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LA STORIA FIN ORA A caccia di missioni Shikaku si dirige alla piazza centrale dell'isola di Dwyn dove trova, sulla bacheca, tre offerte di lavoro. Dopo aver scartato la terza, decide di tenere in considerazione la seconda , ovvero dare la caccia ad una nave pirata e il suo equipaggio, capitanati da un ourthgal. Nel frattempo Leoven, sbarcato a Dwyn, si diletta nei suoi primi piccoli furti sull'isola. Dopo aver lasciato i bagagli in una locanda con alloggio, girovaga un po' prima di entrare in un'altra locanda al porto per una gara di birra. Shikaku nel frattempo si era diretto alla nave che doveva essere usata per la missione, rimanendo contrariato quando il capitano gli aveva annunciato il ritardo a causa della sventatezza di alcuni marinai che si erano ubriacati. Contrariato, si era diretto alla locanda dove aveva deciso di causare una rissa per divertimento. Leoven uscendo dalla locanda aveva notato Shikaku, decidendo però di ignorarlo. Lo stesso, una volta uscito dalla locanda, era partito con la nave. Ma avevano un clandestino a bordo...
Leoven;Leoven era rimasto fuori dalla locanda a lungo, ad osservare i rinforzi entrare e la gente dolorante uscire. Molte persone avevano perso denti, altri si tenevano le costole, e Leoven faceva fatica a trattenere le risate per le loro facce. Tornò improvvisamente serio quando vide uscire l'uomo con la benda che aveva notato prima di abbandonare il locale. Qualcosa in quell'uomo lo incuriosiva.
Sembra di fretta. E pure ricco!
Un piccolo sorriso apparve sulle sue labbra. Ora c'era qualcosa di davvero interessante da fare.
Iniziò a pedinarlo con circospezione. L'uomo si diresse al porto e salì su un piccolo vascello chiamato “Menarea”. Leoven si fermò poco lontano, storcendo il naso.
E ora come salgo? pensò.
Il ladro iniziò a guardarsi attorno. Un marinaio con in mano un foglio di carta gli passò affianco, urtandolo. Leoven colse velocemente il nome della nave scritto sul foglio.
“Menarea”. Perfetto, è lei.
Leoven sorrise ed iniziò a seguire il marinaio. Lo vide abbandonare la banchina e dirigersi verso un piccolo gruppo di alberi.
Aah, ecco come vanno in bagno i marinai! Pensò ironico.
Era la sua occasione.
Aspettò che scomparisse dietro la macchia di alberi, poi iniziò a correre. Lo sorprese proprio mentre aveva appena iniziato ad urinare, lasciandolo a bocca aperta per lo stupore. Lo colpì prima alla gola, per impedirgli di urlare, poi al naso e alla bocca dello stomaco. Infine lo mandò a sbattere contro la corteccia di un albero, mettendolo al tappeto. Il marinaio perse i sensi e Leoven si avvicinò per accertarsi delle sue condizioni. Non era in grado di dire quanto tempo sarebbe passato prima che rinvenisse, ma sicuramente per quell'ora sarebbero già stati lontani. Iniziò a spogliarlo con metodo, evitando di rovinare gli abiti che avrebbe dovuto indossare. Si tolse il mantello, le spade e tutte le altre cose ingombranti che aveva con se. Infilò le spade nei pantaloni, avendo cura che non fossero visibili, poi infagottò con il mantello il resto. Si guardò sorridendo.
Sfido chiunque a riconoscermi!
Salutò con un gesto il marinaio svenuto e si diresse di corsa verso la nave.
Nessuno fece caso a lui mentre attraversava la passerella e saliva sulla nave. Girò per qualche minuto all'interno della “Menarea” prima di trovare un piccolo punto dove nascondere il fagotto con gli abiti, avendo cura di memorizzare alcuni punti di riferimento. La salpò prima che lui potesse completare il giro di perlustrazione ed individuare l'uomo con la benda. Risalì sul ponte solo dopo aver completato l'esplorazione degli interni. E lo vide, appoggiato ad una balaustra.
Avanti bello, distraiti pensò mentre iniziava ad osservarlo, cauto.
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Shikaku;Shikaku non avvistava niente all'orizzonte e cominciava seriamente ad annoiarsi, capiva ora quanto fosse importante per lui avere qualcuno con cui parlare o qualcuno da irritare.
A parte questi fastidi minori poteva dire con certezza di aver e addosso lo sguardo di qualcuno anche se le intenzioni di questa persona erano poco chiare, fece un controllo per capire chi si trovasse nelle immediate vicinanze sfruttando, come la solito, i suoi poteri.
C'era un solo marinaio che lo osservava con insistenza aspettando qualcosa, ma cosa? Shikaku non aveva la pazienza di attendere una risposta dal tempo quindi decise di fare il primo passo verso il suo timido osservatore
Come posso esserti utile? è da un pò che mi fissi
Disse all'uomo magrolino dietro di lui con una voce neutrale a cauta, senza voltarsi, attendendo una qualsiasi reazione da parte sua.
Non sembrava pericoloso e Shikaku dubitava che in combattimento sarebbe stato utile ma tutti i membri dell'equipaggio erano stati scelti in modo da non destare alcun sospetto e non apparire come una minaccia agli occhi dei pirati.
Shikaku si impose di pensare che quel giovane doveva avere qualche asso nella manica come una elevata velocità, un agilità fuori dal comune o doveva essere un mago abbastanza forte da sostenere un combattimento altrimenti la sua presenza li avrebbe soltanyto causato problemi.
Mentre attendeva che il suo misterioso interlocutore rispondesse osservava il cielo con un occhio e il marinaio con quello bendato, il suo istinto gli diceva di non abbassare la guardia e di non sottovalutarlo anche in considerazione di tutte le protezioni che aveva indosso.
Puara stupida poichè la catena poteva bloccare la maggioranza degli attacchi e i suoi vestiti erano praticamente resistenti come l'acciaio, rendendolo una preda molto difficile per eventuali assalitori, per non parlare del fatto che con una semplice puntura poteva indurre innumerevoli status ad una potenziale minaccia.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Comunque il problema della differenza del font nel post è perché Evil continua ad usare la vecchia intestazione ^^ Nella tua scheda il codice vecchio è stato sostituito da uno aggiornato. Prova quello, Evil ^^
Buon gioco (:. -
.Leoven;I minuti passavano e nulla sembrava cambiare. Leoven si era piano piano spostato fuori dal campo visivo dell'occhio buono dell'uomo e si era messo dove non poteva vederlo, coperto dalla benda. Però stava anche finendo le scuse per restare sul ponte e l'uomo continuava a non muoversi.
Eddai cieco! Non dirmi che sei anche storpio e non sai camminare! Pensò iniziando ad irritarsi per l'attesa.
Il vento intanto si stava facendo fastidioso e Leoven buttò un occhio fuori dalla nave per osservare. Si stavano allontanando dall'isola molto velocemente.
In quel momento una domanda fece capolino nella testa di Leoven.
Dove DIAVOLO stiamo andando?
Colto dalla fretta e l'eccitazione per il furto non aveva neppure letto il documento di viaggio. Si maledisse per quell'errore tornando a concentrarsi sull'uomo.
Potrei dover aspettare GIORNI prima di rientrate. Dannazione!
Come in risposta a tutti i suoi pensieri negativi, l'uomo si mosse iniziando a dirigersi verso di lui.
Come CAZZO mi hai visto?!? pensò mentre tratteneva un sobbalzo. Continuò a fingere di concentrarsi su alcuni nodi per dissimulare la sua attenzione. Ma l'uomo continuava ad avvicinarsi, e quando fu abbastanza vicino gli parlò:
Come posso esserti utile? è da un pò che mi fissi
Beccatobeccatobeccatobeccatobeccato... iniziò a pensare preoccupato, cercando di non darla a notare.
Fece finta di essere sovrappensiero e sobbalzò come con ad una domanda imprevista.
Come? Oh no, mi scusi! disse recitando la sua parte Ero sovrappensiero! Mi ero incantato a guardare la sua benda. Che cosa ha fatto all'occhio?
Su due piedi non gli era venuta nessuna scusa migliore. Istintivamente portò le mani alla schiena, come a cercare il contatto con le lame che di solito teneva a quella altezza, ma quando se ne accorse di stare per fare un errore, dissimulò iniziando a grattarsi le spalle.
Maledetta orticaria... disse piano con una smorfia mentre attendeva una risposta dall'uomo.
Sperava solo che non gli avrebbe fatto domande sul viaggio. Non sapeva assolutamente NULLA, e quello era stato un suo grosso errore. Se fosse stato scoperto, avrebbe dovuto ingaggiare uno scontro e poi fuggire con una scialuppa. L'idea di rubare l'INTERA nave per poi rivenderla gli fece solleticare il naso, ma era troppo rischioso. Non poteva compiere un gesto così plateale senza la minima preparazione. Però avrebbe magari potuto rubare il contenuto di alcune casse merci, magari quelle vicino ai suoi abiti. Ci avrebbe pensato.. -
.Shikaku;Shikaku doveva averlo sorpreso poichè l'uomo sembrò particolarmnet nervoso all'idea di essere stato beccato a fissarlo, a quanto pare il suo occhio bendato aveva attirato di nuovo l'attenzione.
Era successo molto spesso durante i suoi viaggi quindi seguì la procedura standard e rispoe con un sorriso, che alcuni avrebbero trovato alquanto irritante, con una voce calma e rilassata
é un regalo ricevuto da un drago, sono riuscito a fuggire ma quel maledetto si è preso il mio occhio destro. Tendo a nasconderlo perchè rievoca dei brutti ricordi e non è bello da vedere
Dopo aver parlato Shikaku notò che il ragazzo si stava grattando, dando la colpa all'orticaria, e seppur era una cosa logica l'assassino non riusciva a togliersi dalla mente quella strana sensazione.
Una sensazione che lo assaliva quando incontrava assassini o ladri
Forse sto diventando paranoico, figurati se un ladro rischierebbe la vita in un'impresa suicida solo per rubare qualche soldo
Pensò ridendo mentalmente al pensiero di un ladro che si imbarcava su una nave senza sapere dove era diretta e quanto sarebbe durato il viaggio, era da stupidi o da incoscienti e nessuno poteva commettere un errore simile.
Spinto da questo pensiero disse al ragazzo che aveva di fronte
Cosa ti ha spinto a prendere parte al viaggio? è da pazzi accettare una missione suicida come questa. Non sappiamo quando i pirati arriveranno e per quanto ne sappiamo a capo del gruppo c'e un ourthgal il che è un problema visto che sospetto sia legato all'acqua
Disse l'assassino complimentandosip er il coraggio dimostrato dal giovane uomo, preoccuparsi dell'orticaria quando poteva morire per mano dei pirati da un giorno all'altro.
Era ammirevole e dimostrava una forza di spirito notevole, conservare il senso dell'umorismo o la leggerezza dei pensieri in quella situazione non era cosa da poco.
Da un'altro punto di vista la paga era ottima e chi sopravviveva avrebbe potuto fare la bella vita per un bel pò di tempo senza dove lavorare, se eri single e senza qualcuno di cui occuparti era una vera e propria manna dal cielo.
Shikaku si chiese anche dove il ragazzo nascondesse le sue armi e quale fosse il suo stile così controllò osservando le ombre interne dei vestiti dall'occhio bendato:dei pugnali gemelli e nient'altro.
Era il tipo di persona che preferiva agilità e velocità alla forza? sarebbe stato interessante vederlo combattere anche se l'assassino si augurava di vedere i pirati più tardi possibile per godersi quel viaggio così tranquillo.Ad ogni modo ti auguro di sopravvivere per goderti la paga una volta tornati a terra, seppur per poco saremo compagni di viaggio e non vorrei vederti fare una brutta fine
Disse l'assassino che doveva cominciare a recitare la parte di Rakuen, il guerriero a cui un drago aveva sottratto un occhio e che era sempre disponibile a farsi una bevuta in compagnia deisuoi compagni di viaggio.
Avrebbe evitato ulteriori risse poichè gli uomini servivano tutte in condizioni ottimali per l'incontro con i bucanieri ma al ritorno si sarebbe rifatto sicuramente alla grande, questo era poco ma sicuro.. -
.Leoven;Quando l'uomo gli disse che aveva avuto uno scontro con un drago, Leoven iniziò a ridere:
Non sei uscito bene da uno scontro con quei cagnoloni giganti, eh? Devo dire che la storia è curiosa!
Smise di ridere solo quando l'uomo parlò di “missione suicida” e “pirati”. Una goccia di sudore freddo gli calò sul collo, nascosta alla vista.
SUICIDA? PIRATI? OURTHGAL? Leoven, ragazzo mio, siamo fottuti! pensò continuando a sorridere per non far notare la sua tensione.
Oh, mi piace l'avventura! Disse in risposta alla sua domanda Vuole mettere l'occasione di eliminare una banda di pirati? Alla taverna non parleranno di altro per mesi! MARKER, lo sgomina pirati!
Quello che aveva detto era parzialmente vero. Leoven amava l'avventura e quando non la cercava, era l'avventura stessa a trovarlo e a richiamarlo in imprese folli come quella. Folle si, ma eccitante. In quel momento però gli venne un dubbio in mente.
Ma se stiamo andando a caccia di pirati... Le casse sono finte! E lui non avrà molto con se! Dannazione! Devo trovare un modo di andarmene in fretta!
Ad ogni modo Riprese a parlare Leoven sorridendo fintamente e valutando bene le parole che usava in che zona di mare stiamo andando? Il documento di viaggio non era molto chiaro e il capitano non ha voluto spiegarmi meglio!
“ Sei solo un marinaio, non devi sapere tutto!” Leoven finse di imitare il capitano mentre diceva quelle parole
Sa, vorrei prepararmi psicologicamente all'ambiente dove combatteremo.
Colpì due volte l'aria velocemente alla sua destra e fece un montante finale, poi riprese a ridere.
E lei? chiese cercando di non farlo andare via Cosa l'ha spinta ad accettare?
Doveva farlo parlare. Il suo piano ora era cambiato. L'ideale sarebbe stato farlo ubriacare per poi andarsene alla chetichella, ma difficilmente avrebbe trovato dell'alcool a bordo. Quindi doveva aspettare il momento giusto per stordirlo. Iniziò ad immaginarsi scene tra le più varie, come il buttarlo in mare e fuggire dalla parte opposta oppure l'istigare un combattimento fra l'uomo e tutti i marinai, additandolo come pirata sotto copertura.
Non male, non male... pensò. Di possibilità ce n'erano. Oppure poteva sempre combattere ed incassare i soldi, ma non gli andava di avere a che fare con una banda di pirati.. -
.Shikaku;L'uomo sembrò apprezzare qualcosa e ci rise su ma il fatto che avesse definito i draghi dei grossi cagnoloni era del tutto sbagliato.
I draghi erano rettili a tutti gli effetti, rettili con forti legami con la magia per'altro, ma Shikaku tenne la correzione per se poichè non voleva risultare antipatico agli occhi del marinaio così allegro e di buon umore.
Non ebbe il tempo direplicare alla risposta di lui poichè l'uomo affermò di cercare l'avventura affermando che avrebbe sfruttato la cosa per narrare racconti sulle sue gesta epiche.
In tutto questo si lasciò sfuggire il suo nome: Marker.
Il mio nome è Rakuen,la trovo un'idea interessante ma ti consiglio di inserire anche dettagli più saporiti. Tendono a rendere la stroria più appassionante
Disse l'assassino sorridendo e pensando a come lui si sarebbe spacciato per un'uccisore di Kraken.
Avrebbe fatto un figurone accompagnata alla storia del drago che gli strappava via un occhio con i sui neri artigli, così poteva anche testare fin dove arrivava l'ingenuità delle persone e prendere in giro innocui avventori dei bar o ipotetici interlocutori.
Il marinaio chiese anche maggiori dettagli sulla zona in cui avrebbero navigato alludendo ad una scarsa quantità di informazioni circa la missione.
Sfortunatamente per il marinaio tutto ciò era voluto così da non dare la possibilità a qualcuno di fuggire nel caso di ripensamenti, lo rotta era segreta e soltanto il cpaitano la conosceva così Shikaku fu costretto a dare questa brutta notizia al giovane
Purtroppo so solo che siamo in una zona di mare soggetta a cambiamenti climatici estremamente rapidi e violenti, potremmo venire uccisi da una tempesta prima ancora di vedere i pirati per quello che ne sappiamo
Dopo questa breve spiegazione attese una reazione, una cosa del genere non era certo facile da digerire e forse nessuna paga poteva giustificare il rischio che la ciurma si era accollata ma ormai era fatta nel bene o nel male.
Il marinaio continuò la discussione chiedendo cosa avesse spinto Shikaku ad accettare una missione tanto pericolosa, lui sorrise rispose con quanta più naturalezza poteva
Ho accettato per la paga e per potermi vantare, come te, di questa storia. Contavo di abbellire il racconto con un Kraken ma se siamo sfortunati un Kraken ci sarà davvero. Il suono di Rakuen, l'uccisore del kraken, è troppo invitante per ignorarlo non credi?
Shikaku si stava divertendo a spaventarlo un pò, sempre se stava funzionando, o a riempirgli la testa di tante idee per i suoi racconti da bar.
Quale che fosse delle due trovava quella discussione divertente poichè c'era qualcuno talmente pazzo da avere il suo stesso punto di vista, o almeno lo stesso punto di vista di Rakuen l'avventuriero in cerca di imprese da compiere.
Nel caso un Kraken avesse fatto sul serio la sua comparsa tuttavia era preparato ad afforntarlo, aveva un piano che non avrebbe fallito ma se poteva evitarlo tanto meglio.. -
.Leoven;Rakuen. Ora Leoven sapeva il nome del suo bersaglio.Per non dare nell'occhio, sorrise e porse la mano.
Io sono Marker, piacere di conoscerti! E tranquillo, i dettagli non mancheranno nei racconti! fece un occhiolino divertito. Quando quella storia sarebbe finita, Rakuen si sarebbe sicuramente ricordato di lui.
Oh, eccome se lo ricorderà! pensò. Una botta in testa e una rapina non si dimenticano mai facilmente. E Leoven non era il tipo da essere dimenticato facilmente. Avrebbe sospettato di lui, se lo sentiva. Quei pensieri gli fecero però venire in mente che avrebbe dovuto lasciare poi l'isola di Dwyn, a fuga conclusa.
Di sicuro mi cercheranno... pensò rammaricandosi di dover poi abbandonare gli abiti da marinaio. Si stava piano piano abituando e non erano poi così male.
Rakuen disse di non sapere molto sulla loro destinazione e parlò di possibili tempeste. Una piccola fiammella si accese nella testa di Leoven. Gli tornò in mente il capitano Portes e le sue lame da Lottatore, insieme ai racconti delle sue gesta. Istintivamente portò nuovamente le mani alla schiena come per estrarre le lame, ma accorgendosi giusto in tempo dell'errore, tornò a grattarsi.
Ma cazzo, finiscila Leoven! Non sono li le lame!
Non voleva dare nell'occhio e si riprese dai suoi pensieri velocemente.
Se fosse davvero così alto il rischio, nessuno avrebbe accettato. Conosco quegli uomini mentì indicando sotto coperta con l'indice della mano e fanno una bella vita. Non la butterebbero via a caso.
Leoven si sentiva a suo agio sul ponte della nave. Non erano i fortunali a spaventarlo, bensì i pirati stessi. Da un fortunale si ci potevano salvare, se il capitano era esperto, dai pirati i fattori avversi erano molti. Decise di indagare ancora, per scoprire se avrebbe avuto una possibilità di fuga durante lo scontro.
Molto invitante, già svicolò rapidamente dalla domanda di Rakuen Almeno possiamo sapere quanti sono i pirati e come sono armati? Se ho capito bene prima, uno è un ourthgal, giusto? E gli altri?
Rakuen avrebbe sicuramente ingaggiato l'ourthgal in combattimento, distraendolo. Gli altri pirati sarebbero stati facili da evitare. Sempre se vi fosse stata solo una nave. Il vento si alzò, scompigliando i capelli di Leoven, che fece una smorfia guardando oltre Rakuen.. -
.Shikaku;Shikaku notò uno strano movimento da parte del ragazzo, come se si stesse preparando a combattere da un momento all'altro, e ciò lo indusse apensare che non si sentiva sicuro o, peggio ancora, che quel ragazzo potesse diventare una mina vagante mettendo a rischio la missione.
POteva tranquillamente sbagliarsi ma volle esser certo prima di preoccuparsi così gli chiese
Non è che ti stai pentendo di aver accettato la missione? sono abbastanza certo che quel movimento indichi dove solitamente tieni le tue armi oltre a un chiaro segno di nervosimo
La cosa poteva venire presa male dal ragazzo ma Shikaku voleva sapere se poteva contare o meno su di lui nel momento del bisogno, non che ne avesse bisogno ma sapere che un mebro del gruppo non ti tradirà per avere salva la vita è già qualcosa.
I pirati inoltre l'avrebbeor aggiunt o ai loro schiavi e quello poteva anche essere peggio della morte ma su questo era meglio tenere la bocca chiusa per non spaventarlo troppo e dargli strane idee come il tradimento.
Alla domanda del marinario Shikaku ebbe la risposta pronta e disse
Non so i pirati se avranno qualche altro membro ourthgal o maghi ma so che su questa nave ci sono disperati che hanno accettato unicamente perchè non sanno come tirare avanti o sfamare le loro famiglie. L'alternativa è probabilmente morire difame insieme ai loro cari e rispetto il loro coraggio...
Fece quindi una pausa per arrivare al cuore di quel discorso, diventato ora una sorta di saggio su quanto gli uomini disperati siano pieni di risorse pur di proteggere le cose loro care
...Hanno preferito rischiare la vita affinchè i loro cari potessero sopravvivere anche per un altro giorno. Sono qui da poco ma so che la maggior parte degli uomini su questa barca possiede almeno un oggetto appartenente ad un bambino, i loro figli e mogli presumibilmente
Shikaku aveva notato anche qualche fede nuziale ai diti di alcuni marinai la prima volta che erano saliti in sul vascello ma non sapeva dire se fossero cimeli di mogli defunte o ricordi di donne ancora vive.
A discorso finito si rese conto di essere stato un pò pesante così, per rimediare, disse al ragazzo con voce scherzosa
Scusa se sono diventato pesante ma non riesco davvero a pensare che persone che hanno tutto possano volontariamente rischiare la vita in un modo così stupido. Non è possibile
Probabilmente si era giocato l'attenzione del ragazzo ma non poteva farci nulla a quel punto inoltre sia come Rakuen che come Shikaku stimava davvero persone pronte a tutto pur di proteggere persone o cose a loro care.
Parlando con quel ragazzo il tempo era passato e ora il cielo stava assumendo la tipica colorazione bluastra della notte:tra poco avrebbero dovuto tenere gli occhi ancora più aperti poichè i pirati tendevano a mostrarsi di notte.
Un'ultima cosa, come saprai già i pirati attaccano solo di notte quindi tieni gli occhi aperti. Già hanno la superiorità numerica quindi non vogliamo che ci assaltino di sorpresa
Quel poco era scontato visto che sulla nave vi erano si e no una ventina di marinai mentre i pirati dovevano essere un gruppo molto grande e importante vista la ricompensa che spettava ai sopravvissuti a fine viaggio.
Shikaku si era fatto l'idea di un galeone pirata grande il doppio della nave su cui si trovavano con una lunga fila di cannoni e una minacciosa bandiera con un teschio insanguinato.
Se così non fosse stato avrebbe lo stesso riportato quei dettagli nel racconto relativo a "Rakuen il cacciatore di pirati". -
.Leoven;Rakuen si era accorto della mossa di troppo di Leoven.
Inizia a sospettare qualcosa pensò preoccupandosi
Eh? disse inizialmente Ah no, non sono pentito di aver accettato la missione. E' solo che di solito sono abituato ad avere le armi con me, e non trovarle al loro posto mi rende inquieto.
Una piccola verità non poteva farlo scoprire, e questo avrebbe magari fatto calare i sospetti su di lui. Doveva fargli abbassare la guardia, e cosa migliore di una chiacchierata amichevole?
Non poteva attendere che fossero giunti alla loro misteriosa destinazione prima di scappare. I rischi si facevano sempre più concreti e il vento che si alzava non ispirava nulla di buono.
Al sentire le parole di Rakuen, a Leoven sorse un dubbio:
Quanto di quello che dice è vero? Insomma, non posso controllarne la veridicità! Meglio non fidarsi troppo
A molti piace rischiare la vita disse per riaggangiarsi alle parole finali di Rakuen. Non aveva ascoltato molto di quello che l'uomo aveva detto, perso nei suoi pensieri Lo trovano, come dire... eccitante.
Gli sembrava quasi di parlare per se stesso. Parzialmente era veritiero, ma poi si era trovato più volte a scappare per avere salva la vita, ed era fiero di averlo fatto.
Meglio codardo ma vivo pensò mentre la sua mente tornava al passato, tra furti rischiosi e buchi nell'acqua. Squadrò meglio gli abiti di Rakuen con una faccia disturbata, poi disse:
Se non dobbiamo far capire ai pirati della trappola, come mai tu non indossi abiti da marinaio?
Era il momento di investigare di più sul ruolo di quell'uomo in quella missione. La conoscenza delle sue competenze poteva aprirgli molti spiragli di fuga.. -
.Shikaku;Il ragazzo, a quanto pare, aveva le armi sempre dietro la schiena e non trovarle al solito posto lo rendeva nervoso e poco sicuro di sè ma Shikaku poteva capirlo.
Senza i suoi pungiglioni anche lui si sarebbe trovato a disagio sapendo che avrebbe dovuto combattere a breve inoltre le lame gemelle che aveva visto corrispondevano perfettamente alle posizioni indicate dalle mani del ragazzo.
Quanto al discorso il ragazzo doveva non averlo ascoltato di proposito o averlo ignorato senza volerlo, Shikaku decise a questo punto di lasciar cadere la cosa poichè non voleva diventare pesante e passò direttamente alla sua domanda, molto intelligente peraltro
Io dovrei fare la guardia per il carico, i pirati non sono stupidi e si aspetteranno almeno una persona a difesa delle navi commerciali. Vedendo solo me sottovaluteranno i rischi di un attacco e cadranno dritti nella trappola. Così dovrebbe andare in teoria
Spiegò al ragazzo meditando sulla possibilità che il suo interlocutore non facesse parte di una missione ma uno sfortunato acquisto dovuto a qualche tipo di fraintendimento.
La sensazione che lo tormentava e il suo modo di indagare quella storia era un pò sospetto poichè se fosse stato parte dell'equipaggi ocerte cose avrebbe già dovuto saperle ma fino a quel momento non aveva voluto pensarci perchè lo trovava un giovane con cui era facile dialogare.
Cercherò di scoprirlo durante la missione, ormai è qui quindi volente o nolente dovrà aiutare contro i pirati se vuole tornare a casa vivo
Si disse l'assassino che decise di chiudere quella piacevole discussione con una frase semplice quanto veritiera
Il mio consiglio è di rilassarti e pensare a come affrontare i pirati, non sappiamo quando attaccheranno quindi dovresti cominciare a preparare un piano per uscire vivo dall'attacco senza evitare il combattimento. Se la missione fallisce è probabile che i sopravvissuti verrano ridotti in schiavitù e venduti al mercato nero in chissà quale paese straniero
In questo modo Shikaku aveva condiviso con quel ragazzo tutto ciò che sapeva della missione, della zona in cui si trovavano e di come avrebbe potuto evolversi la situazione nel bene o nel male.
Il resto risiedeva nella capacità del giovane di elaborare il tutto e affrontare quella sfida con coraggio e intelligenza.
Shikaku dal conto suo sapeva che se le cose si mettevano male poteva spiccare il volo in qualsiasi momento, senza catene indosso era molto più veloce di quella barca e forse riusciva a raggiungere terra abbastanza in fretta.
L'altra possibilità era quella di occuparsi dei pirati facendoli divorare dalle ombre per poi condurre lui stesso la nave pirata verso il porto di Dwyn, avrebbe deciso al momento e in caso di sconfitta come comportarsi.. -
.Leoven;Il malessere psicologico per aver tolto le armi dal loro posto continuava ad aumentare. Si sentiva agitato ed era chiaro che Rakuen se ne fosse accorto. Il furto era inutile e la fuga si prospettava impossibile. Non in alto mare almeno.
Allora giochiamo in abiti adatti pensò iniziando a sudare. Doveva tornare ai suoi abiti.
Temo ci sia un buco nella vostra trappola, allora disse provando per l'ennesima volta la brutta sensazione di essere indifeso senza le sue lame al loro posto. Questa volta non camuffò nulla, mostrando anche una faccia disturbata a Rakuen. Aveva detto vostra appositamente. Ignorando la possibile reazione di Rakuen, prese fiato poi disse:
Ti dispiacerebbe accompagnarmi un secondo dentro, Rakuen? I pirati non attaccheranno proprio ora! iniziò a camminare ridendo verso l'interno della nave. Non si voltò mai a controllare se Rakuen lo stesse seguendo o meno, il bisogno di cambiarsi aveva la precedenza. Erano in una situazione potenzialmente letale e per combattere doveva essere al massimo delle sue capacità psicofisiche. E quella situazione non era certo piacevole. Passò accanto ad alcuni marinai intenti a chiacchierare amabilmente e li riconobbe. Erano quelli usciti ubriachi dalla locanda, li riconosceva. Le loro gote erano ancora leggermente rossicce. Sorrise e si girò a guardarli.
Ma tu guarda, era destino allora! Mi riconoscerà sicuramente Rakuen quando mi sarò cambiato. Chissà che faccia! pensò divertito. Presto sarebbe tornato normale, e non vedeva l'ora.
Gli venne in mente una possibilità di guadagno.
Potrei rubare la ricompensa una volta scesi a terra... Poi ci ripensò subito No, probabilmente Rakuen mi terrà d'occhio fino a che non ce ne saremo andati. Inutile.
Spostò alcune casse, che ora sapeva essere vuote apposta, scoprendo il piccolo fagotto che era il suo mantello, contenente i suoi abiti.
Iniziò a spogliarsi velocemente, avendo cura di rimuovere per prima cosa le armi con i loro foderi e di posizionarli a terra cautamente, quasi con riverenza. Si rivestì in pochi minuti, tornando nei suoi normali abiti, lasciandosi sfuggire una esclamazione compiaciuta mentre si osservava il mantello leggermente logoro ricadere alle sue spalle, soddisfatto:
Okay, ora mi sento bene!
Rimise le lame gemelle nel loro solito posto, con i manici che sporgevano da sopra le spalle, fuori dai foderi. Nel complesso erano gli stessi abiti che aveva usato al porto durante la gara di birra ed erano leggermente sgualciti, ma di questo a Leoven non importava troppo. Sorrise e finalmente si girò per controllare se Rakuen lo avesse seguito, curioso della sua possibile reazione.. -
.Shikaku;Marker non aveva tutti i torti, il piano aveva alcuni difetti alquanto discutibili ma era un piano e sicuramente il cliente non teneva in modo particolare alla vita di coloro che vi prendevano parte.
Seuì il ragazzo finchè quest'ultimo non si fermò in un punto non ben definito della nave e lo lasciò cambiare, poteva capire che senza i suoi abiti si trovasse a disagio e poco al sicuro anche se le sue risate potevano dar credito a qualche dubbio.
Shikaku fu abbastanza sorpreso di constatare che era lo stesso ragazzo visto nel bar ma non fece nessuna espressione sorpresa o scioccata, era divertito da quella buffa coincidenza e capiva anche perchè si trovasse su quella nave.
Doveva aver pensato che l'assassino fosse particolarmente ricco e l'aveva seguito per prendere tutti i suoi soldi e forse anche i suoi vestiti e armi.
Sorrise e disse con fare divertito
Adesso capisco un pò di cose ragazzo ma stavolta ti è andata male, ti sei anche messo in una situazione alquanto pericolosa. Hai proprio una bella fortuna, salire sull'unica nave diretta verso la morte
L'uomo in nero non riuscì a trattenere quegli esilaranti pensieri mentre dava una pacca sulla spalla destra del ragazzo in modo giocoso, la frecciatina da sola era terribile ma ggiungendo anche quel suo tono così leggero e divertito rendeva la cosa semplicemente indimenticabile.
Sfogati questi pensieri l'assassino si calmò improvvisamente, era pur sempre in missione, e gli disse con voce calma e incredibilmente seria
Anche se le cose stanno come stanno fai parte della squadra quindi spero in un minimo di collaborazione, se mi assicuri che non proverai qualche tiro mancino io posso prometterti che tornerai a casa tutto intero
Attese una risposta dal ragazzo sperando davvero che fosse abbastanza intelligente da capire che combattere tra di loro in quella situazione era estremamente stupido e dannoso per la missione e per la lor salute, quella del ragazzo poichè Shikaku sapeva che non aveva speranze di sconfiggerlo adesso che conosceva il tipo e le sue armi.
Shikaku poteva essere irritante ma viaggiare con lui era la cosa più sicura di questo mondo se eri dalla sua parte, se il giovane avesse capito questo allora nessuno avrebbe avuto nessun tipo di problema.
Per dare un incentivo al ragazzo aggiunse un'ultima cosa
Sappì inoltre che quei pirati hanno saccheggiato numerose navi, se sei in cerca d'oro o manufatti preziosi non poteva scegliere un bersaglio migliore. Diventerai ricchissimo in una sola notte anche perchè quella roba a me non interessa
Questa affermazione avrebbe sicuramente destato l'interesse del ladro più dei precedenti avvertimenti e dell'ilarità mostrata subito dopo il cambio di vestiti.. -
.Leoven;Rakuen lo aveva seguito senza battere ciglio e non si mostrò neppure particolarmente sorpreso quando lo riconobbe. Anzi, iniziò a sorridere e si dimostrò particolarmente allegro.
Adesso capisco un pò di cose ragazzo ma stavolta ti è andata male, ti sei anche messo in una situazione alquanto pericolosa. Hai proprio una bella fortuna, salire sull'unica nave diretta verso la morte
Leoven sorrise a sua volta, divertito, e non si mosse quando ricevette la pacca sulla spalla da Rakuen.
Almeno non morirò da solo, se proprio devo!
Leoven passò accanto a Rakuen, camminando con calma per tornare verso il ponte superiore della nave. Ignorò appositamente le prime frasi di Rakuen, tornato serio in un istante.
Figurati se prometto pensò divertito la fuga se vedo la possibilità non me la toglie nessuno!
Vide alcuni marinai passargli affianco, con aria sorpresa. Lui ricambiò lo sguardò con un sorriso incredibile e un cenno di mano, poi riprese per la sua strada. Con la coda dell'occhio li vide alzare le spallucce e continuare con le loro faccende.
Ahah! Non avevo pensato alle reazioni dei marinai! Meraviglioso apparire dal nulla!
Erano quasi sul ponte quando Rakuen disse una frase che fece estremamente innervosire Leoven.
Sappì inoltre che quei pirati hanno saccheggiato numerose navi, se sei in cerca d'oro o manufatti preziosi non poteva scegliere un bersaglio migliore. Diventerai ricchissimo in una sola notte anche perchè quella roba a me non interessa .
Spesso lo avevano definito banalmente “ladro”, o creduto tale. Ma lui non agiva per brava di denaro o altro. Lui voleva la sfida. Voleva divertirsi, mentre cacciava il bersaglio. Senza divertimento non avrebbe mai compiuto furti e rapine.
Non sono un ladro comune disse semplicemente, diventando serio e facendo chiaramente capire di voler chiudere il discorso immediatamente. Su una nave non si sarebbe mai permesso di far partire una rissa o simili. Un minimo di disciplina la manteneva ancora, dopo Portes.
Quando fu all'aperto, prese una grande boccata d'aria. Erano solo tardo pomeriggio, ma erano già visibili alcuni giochi di luce molto suggestivi e l'aria aveva già iniziato a raffreddarsi. Si stiracchiò le braccia , poi disse, senza guardare Rakuen:
Una sola guardia ad un carico metterebbe i pirati in allerta. O quella guardia era incredibilmente potente, quindi avrebbero lasciato perdere, oppure avrebbero fiutato la trappola. Due guardie già sembrano più normali.
Si sedette, osservando l'orizzonte e le increspature.. -
.Shikaku;Marker sembrava averla presa bene, stranamente bene, ma forse era meglio così.
In questo modo Shikaku poteva essere abbastanza sicuro di non doverlo controllare 24 ore su 24, o lameno ci sperava.
L'assassino lo seguì fin fuori la nave mentre parlavano e notò un improvviso cambio di tono nella voce di lui come se qualcosa l'avesse irritato, che Shikaku avesse toccato un tasto dolente senza volerlo?evidentemente era così perchè anche quando riprese a parlare non si girò verso di lui.
Se l'era presa davvero ma non per questo aveva smesso di dialogare dando così a Shikaku la possiblità di rimediare in qualche modo.
Accennò al fatto che se c'era una sola guardia questa doveva essere incredibilmente potente e prese per se il ruolo di secondo guardiano della nave.
non è sbagliato. Quando e se li incontreremo credo che tenteranno comunque la fuga una volta capito contro chi si sono messi, di solito nessuno sano di mente ha ancora voglia di combattere dopo che usato una parte delle mie abilità
Rispose l'assassino sapendo che il suo potere si apprestava bene a evocare le paure delle persone relative al buio, sebbene negli adulti fosse più difficile da ottenere, e creare mostri spaventosi oltre ad essere letale in modi che la gente comune non immaginerebbe mai e poi mai.
Shikaku decise di fare una domanda al giovane un pò particolare e forse eccessivamente profonda ma l'oceano cominciava a far nascere pensieri di quel tipo nella sua mente, uno strano effetto collaterale.
Prima ha parlato di potenza, come definisci se un guerriero è potente? è solo una curiosità personale
Attendeva quindi una sua risposta e guardava all'orizzonte vedendo nient'altro che una sconfinata distesa di acque nere pronte a inghiottire chiunque vi si fosse tuffato.
Da quelle parti probabilmente vi erano anche animali pericolosi come squali o altre creature carnivore pronte a divorare qualsiasi pezzo di carne fosse caduto in acqua ma l'assassino di certo non avrebbe fatto quella brutta fine.
Di positivo c'era che il tempo era tranquillo e nel cielo notturno risplendevano numerose stelle e una bellissima luna piena ches embrava benedire il viaggio della Menarea inondandola di una suggestiva luce argenta..
Minaccia pirataRole rilevante |
