a caccia di missioni

Role Rilevante

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Players
    Posts
    20,382
    Location
    qualiano

    Status
    Offline
    LA STORIA FIN ORA Qualcosa è cambiato
    Alya e Shikaku approdano a Tenar, luogo in cui abita dell'assassina, con obiettivi diversi:Alya cerca di combattere il senso di colpa per aver ucciso degli innocenti nella scorsa missione mentre Shikaku approfitta del tempo a sua disposizione per migliorare le sue abilità e il suo equipaggiamento.
    Shikaku controlla anche lo stato di salute fisica e mentale della collega durante i suoi allenamenti sentendosi responsabile per il suo stato di salute.
    Durante la permanenza a Tenar Shikaku propone ad Alya di lavorare per il regno allo scopo di vincere il senso di colpa che la attanaglia e la collega accetta la proposta vedendo in quell'idea un modo per proteggere persone innocenti.
    In questo periodo Alya, impossibilitata dalla presenza di Shikaku, nel compiere atti irresponsabili evita di saltare da un tetto all'altro fino alla sua completa guarigione mentre Shikaku crea per la collega delle nuove armi.
    Una volta guerita del tutto Alya e Shikaku si imbarcano nuovamente per Dwyn con lo scopo di diventare famosi ed essere assoldati dal regno come assassini, sanno che sarà una strada lunga e difficile ma sono disposti a compiere i sacrifici necessari a tale scopo.
    Una volta sbarcati a Dwyn i due si separano in modo da compiere più missioni possibili ed essere notati da qualche buon contatto sperando che la dea bendata li assista.


    shikaku
    Shikaku;
    Dopo essersi separato dalla collega Shikaku Alzò lo sguardo veso la città un seconda volta, era la stessa di quando l'aveva lasciata la prima volta:caotica e piena di mercanti pronti a ghermire le finanze di chiunque passasse per quelle strade.
    L'assassino sperò di non dover respingere orde di mercanti affamati di denaro, non avrebbe sopportato a lungo quel genere di cose e forse avrebbe rischiato di rispondere male a non poche persone ma si era ripromesso di fare il possibile per mantenersi neutrale.
    Si diresse al centro della città scansando le strade che ricordava essere pieni di mercanti, finchè poteva voleva evitare il contatto con quelle sanguisughe, e osservò le varie decorazioni che la prima volta gli erano sfuggite anche se i vicoli della cettà erano davvero poveri e c'era ben poco da vedere.
    Sono fortunato che a quest'ora non ci sono piccoli ladruncoli in giro
    Si disse calcolando che erano arrivati in città, dopo 3 giorni di viaggio, a mezzogiorno quando il sole era ancora alto nel cielo e la calura non ancora così terribile.
    Il peggio sarebbe arrivato ad un ora di distanza poichè il calore accumulato dalle strade sarebbe stato rilasciato riscaldando l'aria ovunque e rendendo la folla ancora più insopportabile e l'assassino più irritabile del solito.

    Ad ogni modo Shikaku arrivò alla piazza centrale e notò subito una bacheca di medie dimensioni piena di fogli con diverse foto e numeri, probabilmente taglie, circondata da una moltitudine di persone:sapeva che sarebbe stata dura ma quella folla era davvero scoraggiante.
    Si fece largo fra tutta quella gente cercando di mantenere al calma anche quando qualcuno cercava di farlo arretrare, povero illuso, e alla fine arrivò davanti quella grossa bache in legno decorata ai bordi con poveri motivi floreali.
    Molti fogli erano spariti e la folla stessa cominciòa diradarsi:avevano preso i lavori più facili e ora rimanevano le rogne che nessuno voleva accollarsi.
    In particolare c'erano 3 lavori degni di nota:il primo era la scorta di uno studioso diretto a Saudra per lo studio dei draghi, il secondo era una taglia di una nave pirata e del suo equipaggio e il terzo consisteva nella consegna di un pacco in una località sconosciuta nel regno nanico.
    Shikaku escluse la prima a priori:scorta per uno studioso?non gli andava di rischiare di venire sbranato da un drago solo per una ricerca senza contare che avrebbe dovuto accollarsi anche la protezioni di un quattrocchi incapace di sostenere fisicamente un viaggio di quel tipo.
    La terza era fuori questione poichè il fatto che il luogo non fosse specificato significava che c'era dietro qualcosa di illegale anche se non riusciva bene a capire di cosa si trattasse.
    La seconda quindi era l'unica scelta logica:fare a pezzi l'equipaggio di una anve pirata?nulla di più facile per l'assassino che così avrebbe testato tutte le migliorie e l'allenamento fatto a Tenar.

    Prese il foglio relativa alla taglia dei pirati e lesse meglio le specifiche una volta allontanatosi il più possibile dalle persone:voleva un posto tranquillo per riflettere e capire bene in cosa si era cacciato.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Players
    Posts
    3,398
    Location
    Bologna

    Status
    Offline
    leovenrole_zps15080a7d
    Leoven;

    Isola di Dwyn. Leoven non sapeva che cosa lo avesse spinto a visitare quell'isola per prima. Ferrins era diventata la sua nuova casa a tutti gli effetti e non si era mai spostato da li. Però nell'ultimo periodo si era sentito inquieto e neppure i furti lo rendevano più felice come un tempo.
    L'assenza di scoperta lo faceva sentire vuoto, e non gli piaceva sentirsi così. L'isola non aveva più segreti per lui e questo aveva iniziato a fargliela venire a noia. Senza pensarci troppo, si era diretto al porto e si era imbarcato sulla prima nave per la prima isola.
    A dire il vero, Leoven aveva avuto pure il lusso della scelta, ma si era convinto che fosse stato il caso a decretare la sua destinazione.
    Dwyn era un'isola particolare. Il suo maestro gli aveva raccontato, anni addietro, della presenza illustre della regina e della residenza della famiglia reale. Si sfregò le mani con gioia, pregustando possibili ed interessanti furti alla reggia, con chissà quali miracolosi tesori. Guardò dietro di se, verso il suo piccolo bagaglio. Non aveva portato molti travestimenti. Una bandana, una giacca di pelle lunga, nera, e degli abiti di vari tipi.
    Indosso teneva il suo look normale, il giaccotto di pelle marrone con il piccolo mantello bianco che ricadeva sulla schiena. Sorrise, osservando l'isola farsi sempre più grande.
    Quando giuse in porto, rimase sorpreso dall'incredibile quantità di persone che si muovevano in fretta da un punto all'altro, quasi come fossero formiche in fuga. Con un gesto paranoico, controllò che le sue due lame gemelle fossero ancora ben assicurate ai loro foderi sulla sua schiena, poi si diresse sorridendo verso il centro della città.
    Si prospetta interessant... Oh, tu guarda! pensò osservando un uomo dall'aria aristocratica parlare ad un mercante. Sorrise quando lo vide ridere e riagganciarsi sulla cintura un borsello portamonete dall'aria pesante.
    Leoven si mise la mano in tasca, estraendo con calma un piccolo taglierino. Si mosse spinto dalla folla verso l'uomo, tagliando, con un movimento preciso e senza fare alcun rumore, il borsello. Poi sempre seguendo la spinta della folla, si allontanò dal luogo del misfatto con un sorriso divertito sulle labbra.
    Oh si, comincia bene la giornata! pensò estraendo il portamonete per controllare cosa avesse guadagnato. Abbastanza per un alloggio di diversi giorni. E per una serie di birre. Iniziò a ridere, e avrebbe dato pure nell'occhio, se non fosse per il rumore che su Dwyn era presente quasi costantemente. Si mosse verso la locanda più vicina.
    Era una semplice locanda, al momento del suo ingresso praticamente vuota. Affittò una camera singola e, dopo aver posato i bagagli, ritornò in mezzo alla gente.
    Aveva fame e aveva bisogno di un luogo dove ragionare sul da farsi. Dal giaccotto di pelle estrasse una piccola mappa dell'isola, controllando la sua posizione. Si era fermato in mezzo alla strada per farlo e numerose persone lo urtarono, scusandosi. Stizzito, la rimise via e si diresse verso un piccolo luogo che aveva individuato velocemente sulla cartina, apparentemente riparato. Passò vicino al mercato dove, con un rapido gesto, prese una mela dalla bancarella di un fruttivendolo distratto, giocherellandoci allegramente passandosela da una mano all'altra, divertito.
    Dopo alcuni minuti di movimento in mezzo alla ressa, la gente iniziò a scemare. La zona che aveva individuato era vicina alla scogliera del porto. Un piccolo vento fresco lo colpì subito sul viso, facendolo sorridere. Individuò un piccolo albero, isolato dagli altri e ci salì agilmente, sedendosi sopra un suo ramo.
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Players
    Posts
    20,382
    Location
    qualiano

    Status
    Offline
    shikaku
    Shikaku;
    Shikaku cominciò a leggere il foglio trovando interessanti pochi particolari come il fatto che i pirati si facessero vivi soltanto a notte fonda e il campo era, apparentemente, un ourthgal il cui animale era sconosciuto.
    Se era stata classificata come rogna dalla folla e dagli esperti voleva dire che si trattava di un animale legato all'acqua come uno squalo o un polipo gigante simile al kraken.
    Quale che fosse la verità Shikaku aveva un brutto presentimento circa il capo del gruppo di pirati e sperava con tutto il cuore di sbagliarsi poichè non era granche come combattente se il campo di battaglia era l'oceano.
    Adesso sapeva che l'oceano poteva diventare la sua tomba se non stava attento ma era il modo migliore di diventare famoso:colui che aveva sconfitto i pirati infestanti gli oceani di Eirydia.
    Poteva trasformare quell'esperienza in una nuova storia di copertura da abbellire con qualche dettaglio molto fantasioso e trasformarla in una storia epica tanto da farla risultare il delirio di uno sconosciuto in cerca di gloria.
    Chi avrebbe mai pensato che un vanaglorioso del genere potesse essere un assassino? meglio ancora, chi avrebbe mai potuto sospettare che una persona simile avesse le capacità di cui parlava?nessuno sano di mente ovviamente.
    Si avviò verso la barca su cui avrebbe viaggiato:un imbarcazione piena di merci finte così da fare da esca e attirare i pirati, avrebbero scoperto dopo che quel vascello era vuoto e l'unica cosa ad aspettarli era una fine lenta e dolorosa.

    Quel vascello sarebbe partito fra circa un ora ma Shikaku decise di salire in anticipo così da ambietarsi e cominciare a diffondere la sua copertura:uno straniero che aveva combattuto contro un drago ed era fuggito non prima di ricevere un regalo dal suo squamoso amico.
    Avrebbe raccontato a tutti che la benda nascondeva una cicatrice e non l'avrebbe mai tolta con la scusa che evocava dei pessimi ricordi, la scusa perfetta per dare un immagine di lui molto lontana da quella reale che sarebbe presto stata sovrapposta a Shikaku il cacciatore di pirati e uccisore del kraken.
    Il cielo era limpido e nessuna nuvola osava comparire all'orizzonte, era la gioranta perfetta per un viaggio in mare e sicuramente l'assassino ne avrebbe approfittato per bere e scatenare risse così da poter osservare dei perfetti idioti che si prendevano a pugni per il suo diletto.
    Guardando in basso, verso il porto, notò anche un ladro colpire diverse persone e arricchirsi alle loro spalle ma non era nulla di insolito da quelle parti quindi decise di concentrare la sua attenzione su altro esplorando, tramite l'occhio bendato, i corridoi della nave e cosa avveniva al suo interno.


    La scelta dell'ourthgal la lascio a te ma è importante che sia legato all'acqua xd
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Players
    Posts
    3,398
    Location
    Bologna

    Status
    Offline
    leovenrole_zps15080a7d
    Leoven;
    Leoven dondolò ancora un po' i piedi prima di dare un morso alla mela. Sputò subito il pezzo, facendo una faccia disgustata.
    Guasta. Eddai, avevamo cominciato bene! pensò lanciando la mela giù dalla scogliera.
    Va bene, vada per una birra. E un'altra mela.
    Scese con un balzo giù dal ramo, spaventando un gruppo di uccelli che si era fermato a riposare sul terreno in cerca di nutrimento. Sorrise e si scrollò i pantaloni. Un gruppo di turisti si fermò a guardarlo, ridendo, ma subito cambiarono la loro espressione quando videro il manico delle due lame sbucare da sotto il mantello. Corsero via spaventati e Leoven si lasciò andare in una risata divertita.
    Okay, la mela era l'eccezione della giornata!
    Ripercorse il sentiero che portava fino al porto fischiettando una antica marcia del Ferelden e fermandosi solo per sorridere ai passanti che lo fissavano curiosi.
    Suvvia, non sono così strano pensò mentre usava il taglierino per rubare un piccolo portamonete appeso alla cintola di un uomo dall'aria preoccupata e che si muoveva in fretta.
    Sorrise mentre contava le monete ottenute. Un'idea gli sovvenne in mente.
    Altro che una birra! Quà ci vuole una gara!
    Continuò a fischiettare la marcia fino a quando non raggiunse il porto. Prese in prestito un'altra mela dalla bancarella di un'altro fruttivendolo e gli diede un morso.
    Questa volta era matura e succosa al punto giusto. Continuò a mangiarla di gusto fino a che non raggiunse l'insegna di una piccola locanda. Si trovava vicino al porto e dalla porta iniziarono ad uscire alcuni marinai ridenti e sicuramente già brilli. Aspettò che passasse l'ultimo, poi entrò.
    La locanda era calda e accogliente, per quanto vi fossero almeno una ventina di persone all'interno. Il chiasso, per quanto alto, era minore che in mezzo alla strada, e ci si poteva muovere con abbastanza tranquillità. Raccolse due monete da un tavolo abbandonato, e si diresse verso l'oste. Gli sorrise, poi esclamò, con un tono molto alto e voce sicura, in modo da farsi sentire da tutti:
    C'è qualche malato di mente che accetterebbe di sfidarmi ad una gara di birre? Offro... si interruppe per contare le monete nel borsello Ben due monete d'oro! Chi non ha paura di perdere e pagare per tutti?
    Il silenzio che si era formato mentre Leoven parlava venne rotto da una sonora risata. Un uomo grasso, sulla quarantina e con già le gote tendenti al rosso si alzò in piedi e, con voce roca e sicura:
    Tu? Un mingherlino? Vieni qui! Due monete d'oro facili!
    Leoven sorrise. Non era il primo a sottovalutare la sua capacità di reggere alcool. Ma almeno avrebbe bevuto gratis.
    Si avvicinò al tavolo, strinse la mano all'uomo e poi esclamò:
    OSTE! Cominciamo, su!
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Players
    Posts
    20,382
    Location
    qualiano

    Status
    Offline
    shikaku
    Shikaku;
    Shikaku aveva già aspettato mezz'ora su quella nave quando il capitano salì per avvertire che alcuni ragazzi erano troppo ubriachi per partire.
    Quale ciurma si ubriacava prima di una partenza importante come quella? l'assassino aveva a che fare con un gruppo di incapaci e irresponsabili e la cosa non gli piaceva.
    Fatto sta che la parteza era stata rimandata di 3 ore per dare il tempo ai marinari di riprendersi e la cosa irritava anche il capitano, molto più infuriato di Shikaku per l'accaduto.

    L'assassino accettò la cosa e decise di dirigersi verso il bar più vicino per attuare in anticipo il suo piano:provocare una rissa e guardarla fino che non fosse rimasto soltato un vincitore.
    Si mise in cammino e raggiunse una locanda famosa da quelle parti, doveva esserlo visto quante persone vi uscivano e vi entravano in continuazione, e spalancò le porte al solo scopo di venire investito da risate di uomini e dall'odore di birra.
    Mentre i primi potevano anche venire visti in modo positivo l'alezzo che si respirava in quella locanda faceva intendere che una rissa sarebbe scoppiata da sola se avesse dato tempo al tempo.
    L'assassino si guardò intorno notando uomini di ogni taglia:dai nani, bassi e forzuti, a uomini molto alti e apparentemente deboli.
    C'erano barbe ovunque e qualche pelato, che ostentava con orgoglio la sua testa lucida come una palla da bowling, un mix perfetto poichè nello scontro avrebbero preso parte ogni tipo di individui ma era tutti abbastanza stupidi da fare a pugni di loro inziaitiva?.
    Shikaku deicse di osservare la situazione o seguire la gara che stava avendo luogo al bancone:un'uomo magrolino contro un'altro molto più robusto. Chi avrebbe vinto?in entrambi i casi Shikaku non poetva aspettare che uno dei due terminasse la sfida.
    Controllò le ombre e notò, con immenso piacere, che erano tute collegate e ciò rendeva facile fare diversi scherzetti a chiunque avesse osato camminare vicino ai tavoli.
    L'occasione perfetta arrivò quando un uomo, evidentemente ubriaco e attacacbrighe, passò vicino al tavolo di un nano altamente irritabile.
    Shikaku, tramite l'uso dei suoi poteri, creò una piccola protuberanza d'ombra che fece inciampare e cadere al suolo l'uomo scatenando una risata da parte di ogni avventore di quel bar.
    Tra le risate l'uom si rialzò e, non vedendo nulla sotto i suoi piedi, cominciò ad accusare il nano di averlo fatto cadere.
    La discussione degenerò, tra le risate degli uomini che sembravano ora più interessati a quel litigio che alla gara di bevuta, finchè l'uomo non ebbe l'avventatezza di chiamare il nano "tappetto".
    Quel nano scattò tirando un destro all'uomo e fu così che la rissa ebbe origiine, in poco tempo tutti stavano colpendo tutti e qualche grassone, spinto via dai più forti del gruppo, stava per abbattersi sull'uomo magrolino intento a bere al bancone.

    Shikaku dal canto suo respingeva coloro che gli cadevano addosso sorridendo e godendosi un pò di sana violenza fra idioti
    Chissà chi ne uscirà vincitore?
    Si chiese ridacchiando mentalmente mentre guardava i primi soggetti cadere per K.O e il nano altamente irritabile colpire le gambe dei presenti per poi assalirli quando cadevano in ginocchio:un vero proprio flagello in miniatura.
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Players
    Posts
    3,398
    Location
    Bologna

    Status
    Offline
    leovenrole_zps15080a7d
    Leoven;
    Leoven era già al quarto boccale di birra, contro il secondo dell'uomo, che iniziò a guardarlo sorpreso e spaventato dalla velocità con cui beveva alla “goccia” i boccali, uno dietro l'altro. Si era formata una bella ressa di persone ad assistere alla gara e con la coda dell'occhio Leoven vide anche un piccolo giro di scommesse tra gli avventori. Si sentiva ancora perfettamente lucido e si fece passare dall'oste il quinto boccale. Non ebbe modo di iniziare a berlo.
    Da dietro la ressa di curiosi iniziò a sentire delle grida e strepiti. Quando si aprì uno spiraglio tra la gente, Leoven vide un uomo intento a discutere con un nano. Sorrise, tornando a concentrarsi sulla sua birra.
    Convincere un nano è fatica sprecata pensò fra sé e sé iniziando a sorseggiare il boccale. Le risate però si placarono. Il grasso uomo corse via, allontanandosi da Leoven.
    Uhm?
    Si girò appena in tempo per vedere un uomo volargli addosso. Balzò all'indietro per evitare l'urto, ma non fu abbastanza veloce e l'uomo urtò il suo boccale di birra, mandandolo in frantumi.
    Leoven si trovò solo con il manico del boccale in mano, e lo fissò esterrefatto.
    Stava succedendo il finimondo, nel locale. Volavano pugni, calci, spintoni. I boccali ricolmi di birra che venivano versati per terra scandalizzavano Leoven più che il sangue e le ossa rotte.
    Caaalma, Leoven, caaalma. Ora te ne vai e cambi locale. pensò per tranquillizzarsi, sentendo il nervoso salirgli dentro.
    Un altro uomo gli volò addosso, questa volta colpendolo in pieno e mandandolo a sbattere contro una parete. L'uomo era svenuto e Leoven se lo scrollò di dosso rapidamente. Un dubbio però lo pervase. Si portò la mano sulla schiena, tastando i foderi delle lame.
    Una era mancante. Si alzò in piedi di scatto, osservando febbrilmente a destra e a manca. La lama si era sganciata dal suo supporto di protezione ed era caduta a pochi passi da Leoven. Si fiondò sopra, raccogliendola ed esaminandola. Era ancora perfettamente intatta. Fece un sospiro di sollievo e la rimise nel fodero, poi cercò il colpevole con sguardo furibondo. Il nano era ancora li, a rissare come un matto. Spostò con forza un gruppo di uomini ubriachi che stavano cantando una canzone in qualche lingua strana probabilmente inventata. Il suo sfidante riapparve improvvisamente nel suo campo visivo ed iniziò a corrergli incontro, con il boccale di birra nella mano destra, completamente ubriaco.
    TI SEI ARRESO! gli urlava senza un filo di lucidità DAMMI I MIEI SOLDI!
    Leoven aspettò che fosse più vicino, poi si abbassò di colpo. Lo fece ribaltare prendendolo dalle gambe e lo lanciò dietro di se. L'uomo urtò il pavimento e svenne. Il boccale atterrò, miracolosamente intatto, ai piedi di Leoven. Lui lo raccolse, constatando con gioia ritrovata la pienezza del boccale. Iniziò a bere di gusto mentre si avviava verso l'uscita. Il nano si trovava a pochi passi da lui, intento a far sbattere tra loro le testa di due giovani ragazzi. Leoven guardò il boccale oramai vuoto poi lo lanciò con forza verso il nano, colpendolo dritto in testa.
    E FINISCILA! urlò tornando a dirigersi verso la porta.
    Il momento di distrazione causato dalla frase e dal lancio di Leoven permisero a 4 uomini di placcare il nano e mandarlo al tappeto.
    Leoven iniziò a ridere di gusto. Una gara di birra lo rendeva sempre gioioso. Mentre apriva la porta notò un uomo con una benda intento a guare la rissa con fare curioso e divertito. Lo fissò per qualche secondo, poi alzò le spallucce e uscì dalla locanda.
    Un gruppo di uomini si stava dirigendo di corsa all'interno, probabilmente curiosi in cerca di divertimenti violenti. Estrasse rapidamente il taglierino dalla tasca e tagliò il borsello portamonete dell'ultimo, poi rimase li fermo in mezzo alla strada a contare il suo piccolo bottino.
    Oh si, una birra ci voleva! pensò
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Players
    Posts
    20,382
    Location
    qualiano

    Status
    Offline
    shikaku
    Shikaku;
    Shikaku continuava a tenere d'occhio quel piccolo combattimento con interesse, il nano era stato messo K.O ma altri partecipanti stavano entrando nell'arena per sostituirlo.
    Qualcuno uscì, probabilmente consapevole del fatto che non sarebbe mai finita mentre c'era chi si occupava di portare fuori dal bar le persone fuori combattimento, Shikaku aveva già visti sparire 5 uomini e 3 nani quindi poteva immaginare che si trovassero in un'unico mucchio fuori.
    LA cosa tirò avanti per una mezz'oretta ma finì con lo stancare Shikaku che uscì dal locale, quello era il piano poichè la stessa donna che aveva sedato una rissa in un altro locale era entrata per prendere parte al gioco.
    L'assassino decise di uscire per tenere il conto dei corpi all'esterno mentre controllava l'interno con il controllo delle ombre:in poco tempo gli uomini più forti erano caduti sotto i pugni di quella misteriosa donna dai capelli rosso sangue.
    Furono portati viva e poco alla volta ogni uomo del locale o era al tappeto o fuggiva per non incorrere nell'ira di quella misteriosa figura.
    Il gioco è finito ma mi chiedo chi sia quella donna, è più forte di tutti quegli uomini messi insieme il che non è cosa da poco
    Presi singolarmente erano deboli ma insieme erano una bella sfida per molti e lei riusciva ogni volta a domarli in pochi minuti, ciò aveva dello straordinario.

    Con questi pensieri in testa si ridiresse alla nave, non vedendo altre attrattive nella città portuale.
    Qualcuno a bordo si era già ripreso e forse sarebbero riusciti a partire con un ora di anticipo, il che non era male considerando che si erano sbronzati poco prima.
    Nell'attesa cominciò a parlare con qualche marinaio per sapere di più sulla zona in cui avrebbero navigato e sul piano in generale, non voleva scoprire tutto troppo tardi per organizzarzi inoltre voleva fare delle simulazioni mentali dei possibili scenari.
    Venne a sapre che la zona era ricca di scogli che emergevano dall'acqua e talvolta potevano anche capitare degli iceberg di passaggio, era positivo che ci fossero dei punti d'appoggio da sfruttare in combinazione con le sue abilità.
    A parte questo si informò sul clima del luogo:si trattava di una zona di mare con un clima "lunatico" nel senso che cambiavanell'arco di pochi secondi dalla calma più assoluta ad una tempesta da cui nessuna poteva sfuggire.
    Considerando tutto ciò avrebbe reso i suoi abiti impermeabili il prima possibile, non amava l'acqua in modo particolare e l'idea di bagnarsi era poco allettante.

    Dopo che l'ultimo dei marinai si fu ripreso la nave partì lasciando il porto e solcando per mari ed avventure sconosciute.
    Nell'attesa che i pirati si facessero vivi Shikaku avrebbe intrattenuto amabili discussioni su quanto gloriosa fosse sta la sua esperienza con il drago guadagnandosi lo scherno o la saimpatia dei suoi compagni di viaggio.
    Come era prevedibile non c'erano donne ma la cosa non disturbava il ragazzo poichè spesso e volentieri aveva poco successo con loro, se doveva tentare e fallire tantovaleva non avere la possibilità di farlo.
    Mi chiedo se i pirati avranno qualche prigioniero, da piccolo mi raccontavano sempre storie di persone rese schiave dai pirati
    Riflettè Shikaku senza tuttavia spostarsi dalla balaustra, non aveva voglia di andare in camera poichè preferiva godersi la leggera brezza di quella gioranta e il suo sole tiepido.
    Un toccasana se volevi rilassarti prima di una grande impresa inoltre così poteva controllare se c'era qualcosa all'orizzonte e prepararsi per tempo in caso di pericolo o di tempesta.
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Players
    Posts
    3,398
    Location
    Bologna

    Status
    Offline
    CITAZIONE
     
    Top
    .
7 replies since 30/7/2014, 14:25   115 views
  Share  
.