Quest Primaria: Messaggeri verso Maj'krat

Fazione Regno

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  1. Edgard Strolgher
     
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    Mad, eravamo già a cavallo, il messo ci ha raggiunti per richiamare l'elfo. Attualmente abbiamo superato da poco il confine dei Boschi Withirfield. Per facilitarti le cose posterò uno schema di quello che è successo ad ogni turno. Praticamente devi leggerti solo i resoconti!


    uomadied_zpse6b1384a
    Tichondrius;
    La cavalcata procedeva regolare e senza nessun imprevisto. L'uo stava soffiando positivamente alle vele del loro veliero che solcava tranquillo incoraggiato da un vento favorevole. Ma, ogni uoma lo sa bene, che l'uo ha progetti che nessuno può immaginare. A lui piace giocare con i destini e con i dadi del caso macchinando fili invisibili che hanno una loro sottile influenza sulle minuscole ed insignificanti vite che popolano questa terra.
    Stavano galoppando ormai da alcune ore. Il tempo e il paesaggio dopo il limitare del bosco di Withirfield si manteneva pressoché costante. La vegetazione occupava quasi ogni angolo disponibile ma la delicata ed elegante magia degli elfi era in stretto contatto con la natura e, benché ogni magia fosse una maledizione per chiunque la possedeva e per coloro che gli stavano intorno certe volte risultava particolarmente utile. Per gli elfi questo era un discorso particolarmente ampliato. La loro magia era utilizzata per costruire le case, per far crescere gli alberi, per tracciare sentieri sicuri che attraversavano boschi talmente fitti da essere invalicabili per moltissimi esseri, specialmente per un uoma. Quegli orecchi a punta sembrava non sapessero fare nulla senza, tuttavia quando si applicavano con i loro poteri riuscivano a fare davvero delle opere d'arte di rara e raffinata bellezze. L'uo per quanto selettivo verso qualcosa di utile non aveva estirpato dal cuore degli uoma la capacità dello stupore e della meraviglia. In particolare la loro filosofia verteva in modo particolare sulla venerazione della bellezza insita nelle spade, nelle corazze, negli scudi...essendo un popolo di guerrieri riversavano negli strumenti di guerra il loro interesse. Gli elfi infatti avevano spade e scudi dalle forme molto particolare, sottili, filiformi, leggerissimi e spesso anche più duri delle migliori creazioni uoma. Molti scudi e corazze riproducevano gli echi delle forme e delle armonie naturali. Foglie, fiori, rami, alberi...gli uoma sapevano apprezzare quella bellezza e, riconoscendone lo stesso stile nel vestiario e nelle loro abitazioni sugli alberi, per gli elfi silvani, e le case cittadine (per gli elfi di Aresmelle), era capaci di scovarne una qualche bellezza anche se faticavano a comprenderla sino a fondo ma fermandosi ad una determinazione grossomodo superficiale.
    Il paesaggio era inghiottito dai boschi sebbene si trovasse in zona collinare. Ogni tanto lo spazio che attraversavano era sgombro dalla moltitudine di piante e si liberava in qualche radura o zona di sosta. Tichondrius sospettava la magia degli elfi anche in quelle radure. Non solo sembravano molto strane vista la densità degli alberi per ogni battuta di terra, ma erano sempre provviste di corsi d'acqua ruscellare o stagna.
    Proprio mentre stavano attraversando una di quelle radure aperte apparentemente artificiali, da dietro sentirono le grida di qualcuno. L'uoma tirò le redine del suo imponente destriero per frenare la sua cavalcata e comprendere cosa stesse succedendo. Quando riuscì a far voltare il cavallo vide la splendida immagine di un elfo su un brocco di Mithlond. Uno dei destrieri degli elfi, spesso utilizzato per i messaggi assolutamente urgenti. Una delle creature più veloci del pianeta. Non c'era da stupirsi se aveva raggiunto il gruppo in poco tempo nonostante la loro galoppata forzata. Andava considerato che i loro cavalli erano decisamente più lenti nonché rallentati dalla formazione compatta e dall'equipaggiamento dei cavalieri che trasportavano.
    Sul volto del messo era dipinta a colori sgargianti contornati di biondo e ornato con una chioma legata con una treccia, il sollievo di aver raggiunto la compagnia. Tichondrius si fece avanti per incontrare il messaggero e recuperare ciò che rendeva tanto urgente la sua presenza li.
    Le notizie erano poco buone e particolarmente scoraggianti. L'elfo maschio di nome Fëanor Curufinwë, era stato chiamato a corte sotto necessità del re obbligandolo a sciogliersi dalla compagnia appena messa in piedi. Questo avrebbe abbassato i membri per il corpo a corpo ad uno, con soli due supporti a distanza.
    Mentre i due elfi si allontanavano cambiando irrimediabilmente la formazione e tutte le strategie ad essa vincolate, Tichondrius sentiva montare dentro il fastidio per quell'imprevisto. Il livello di organizzazione necessario per avere buone probabilità di successo per la loro missione era improvvisamente alzato di livello rendendo necessaria una certa presa di posizione.
    Spronò il cavallo e si posizionò di fronte alle due donne, ormai uniche compagne di missione dell'uoma.
    Serah! - termine uoma per chiamare gli umani, era discretamente adatto visto che erano un umana e una mezz'elfa, era praticamente adatto per il 75% - L'imprevisto a cui abbiamo appena assistito richiede un'adeguata riorganizzazione delle nostre risorse. Se non vi sono obbiezioni intendo portare la disciplina dell'uo all'interno di questa impresa!
    La sua voce era profonda e bassa, poteva sembrare una voce molto intimidatoria se non fosse pacata e calma e animata solo dalla grande autorità con cui l'uoma parlava. Il nostro obiettivo principale è portare il messaggio a destinazione e proteggere il messaggero, voi! - Rivolto alla mezz'elfa. - Cavalcheremo a destrieri spronati fermandoci solo per far abbeverare i cavalli, il loro limite è il nostro limite. Riposeremo anche noi solo per nutrirci e per dormire. Ad ogni campo base verranno definiti turni di guardia sul momento in base alle necessità che si presenteranno. Durante i combattimenti evitate ogni contatto fisico militando nelle retrovie e lasciate a me il corpo a corpo. Con la dipartita dell'uthane - termine uoma per chiamare gli elfi - sono l'unico in grado di sostenere il contatto diretto ed è mio dovere tenervi vive e in salute. In marcia!
    La cultura dell'uo, impediva agli uoma di aggiungere qualsiasi parola extra, ma di focalizzare tutta la loro enfasi, energia, vigore ed attenzione verso ciò che è essenziale. Per tanto, non era necessario aggiungere nient'altro e, girando il suo cavallo verso la direzione del loro obbiettivo e spronando il suo cavallo mastodontico, riprese la marcia alla volta di Maj'Krat.


    CITAZIONE
    • Siamo stati chiamati al cospetto del re che ci ha ordinato di recapitare un messaggio al re dei nani
    • Elen è il messaggero, dobbiamo difenderla e farla arrivare a destinazione
    • Siamo stati marchiati con un patto magico che ci vincola a portare a termine la missione a qualunque costo
    • Abbiamo cavalcato fino a superare i confini del bosco di Withirfield
    • Un elfo si è portato indietro Feanor
    • Tichondrius prende il comando definendo i dettagli della marcia
    • Si riprende il viaggio!
     
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