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Shivian™ Nome: Alexander "Il Bianco"Cognome: Van HossenData di nascita: 2 AprileEtà: 127 (circa 20 umani)Razza: Askei'vielResidenza: Catene InnevateLuogo di nascita: KnagwarSesso: MaschioFazione: RibelliAspetto fisico Altezza: 1,72 mPeso: 63 kgOcchi: VerdiCapelli: BianchiDescrizione fisica: Di bell'aspetto, Alexander si presenta come un normalissimo ragazzo umano sulla ventina. I suoi capelli bianchi attirano non poco l'attenzione delle persone, simbolo del suo soprannome. Il loro colore risulta vivace nelle profonde ore notturne, in cui la luna è ben alta in cielo e illumina perfettamente la chioma del ragazzo. Ama portarli scomposti, di media lunghezza, ma comunque risultano sempre lucenti e ben curati. Gli occhi sono di un verde acceso molto penetrante, con i quali è riuscito a raggirare molte sue vittime e conquistare la loro fiducia insieme alle sue belle parole. Spesso però il suo sguardo può risultare spento ed inespressivo, ma come ben si sa: gli occhi sono lo specchio dell'anima. Per il resto Alexander ha un fisico asciutto, né troppo magro né troppo grasso per la sua altezza. Chi lo vedrebbe non immaginerebbe mai che quel corpo sia capace di sprigionare una forza spaventosa, infatti molti si chiedono come faccia a maneggiare l'enorme spada che si porta sulla schiena.Segni particolari: Ha uno strano disegno che scende dalla parte sinistra della fronte e finisce sulla guancia del medesimo lato. E una sorta di saetta stilizzata che gli attraversa l'occhio sinistro, ma non è una cicatrice dato che l'occhio è perfettamente sano. Non sa che cosa rappresenti, né da dove possa derivare, sa solo che lo possiede fin dalla nascita.Carattere Descrizione: Alexander prende ciò che vuole seguendo un suo codice morale, ma senza alcun riguardo per chi ferisce nel farlo. È attaccato alla tradizione, alla lealtà e all'ordine, ma non rispetta la libertà, la dignità, o la vita. Gioca secondo le regole, ma senza alcuna pietà o compassione. Si trova a suo agio all'interno di una gerarchia e ambisce a dominare, ma se per lui risulta fruttuoso è comunque disposto a servire. È restio a infrangere la legge o le promesse fatte, ma dipende sempre dalle persone a cui ha fatto queste promesse. Tutti coloro che per lui non risultano importanti non meritano di godere della sua lealtà o della sua compassione, nei migliori dei casi li ripaga con profonda indifferenza e cinismo. E' totalmente indifferente con le persone che non conosce, se queste non gli portano guadagno in qualche modo, che sia sottoforma di potere o denaro. Alexander ha particolari principi morali, come non uccidere mai a sangue freddo, tranne quando deve bere del sangue fresco, o non fare del male ai bambini (se si può evitare). Crede che questo atteggiamento lo ponga al di sopra dei criminali senza scrupoli, che per lui sono soltanto la feccia della società.Altro Abbigliamento: Ama il bianco e, così come i suoi capelli, indossa sempre un cappotto del medesimo colore. Molto lungo ed elegante, con un cappuccio abbastanza largo che gli offre protezione nelle ore diurne, nelle quali non può spostarsi a volto scoperto. Il cappuccio è adornato con delle soffici piume, anch'esse bianche, che donano al vestito quel tocco di regalità che il ragazzo riesce a trasmettere. Quando deve procurarsi del sangue per sopravvivere, preferisce indossare vestito poco eleganti e molto leggeri, dato che durante la caccia si sporcano spesso del sangue della vittima, ma soprattutto gli offrono una buona mobilità.Oggetti: Sylvari [x ] E' la spada che utilizza per combattere. Alta quasi quanto lui e larga una trentina di centimetri, è in grado di tranciare a metà un essere umano, se maneggiata con la dovuta forza. Ha un elsa molto lunga che facilità molto il ragazzo a maneggiarla, cosa che all'inizio non riusciva a fare molto bene, ma che adesso ha imparato a fare alla perfezione. I numerosi anni di addestramento gli hanno dato la possibilità di sfruttare l'arma perfettamente, sia in ambito offensivo che difensivo, rendendolo un combattente davvero valido.Hobby: Leggere, combattere, stare un po' per fatti suoi, la conoscenza su ciò che lo circonda.Familiari: NessunoStoria: Era lì quando tutto successe. Riusciva a sentire l'odore del sangue che da qualche ora aleggiava in quell'ammasso di costruzioni ormai decadute, come se le intemperie e il tempo non fossero stati abbastanza. I corpi di soldati appena caduti giacevano su tutta la piazza, alterando così il buon odore ferroso che Alexander amava tanto, e questo gli fece storcere il naso dal disgusto. Purtroppo però, non era nella condizione di ribellarsi, o meglio, non era più nella condizione di ribellarsi. Le truppe di Lys avevano invaso la sua città per porre fine all'avanzata di Knog, ed essendo stato un attacco a sorpresa, la resistenza non fu delle migliori. Era sdraiato lì, in mezzo a tutti quei cadaveri, con la ferita sulla gamba che gli pulsava costante, come se volesse scandire i secondi che sembravano essere anni. A lui non importava l'ascesa di Knog, non gli interessava se un giorno avrebbe conquistato tutta Eirydia, era lì solo perché ci era nato. E quell'invasione era il prezzo da pagare per essere nato lì? No, non era giusto. Aspettò che le truppe nemiche avessero finito il loro lavoro, fingendosi morto insieme agli altri soldati, mentre il rancore e il disprezzo per tutte quelle vite cresceva ogni istante che passava. Quando tutti furono andati via, cercò un modo di guarire quella brutta ferita alla gamba, ma che grazie alla sua natura non poteva essere mortale. Passarono gli anni, fino all'epoca presente. Alexander sfruttò questo tempo per migliorare le sue abilità con la spada, con eccellenti risultati. Il pensiero che un giorno si sarebbe vendicato di quella feccia elfica riusciva a spronarlo nei momenti più difficili, nei momenti in cui pensava che non ce l'avrebbe fatta. A Knagwar è conosciuto come "Il Bianco" date le sue vesti e i suoi capelli dal colore singolare per quella terra, ma comunque nessuno prova ad infastidirlo per questo motivo, forse perché intimoriti dalla grande spada che si è costruito negli anni dopo la guerra. La sua vita è abbastanza tranquilla, si allontana solo per andare a caccia, visto che nessuno sa che ha bisogno del sangue per sopravvivere, e aspetta con pazienza il momento giusto per saziare la sua vendetta.Stile di Combattimento Descrizione: Combatte unicamente con la sua grande spada, alla quale è molto affezionato. Data la grandezza dell'arma, necessita di una buona dose di forza per essere maneggiata al meglio, cosa che Alexander possiede senza problemi data la sua natura di Askei'viel. Grazie ai suoi severi allenamenti, riesce a gestire il combattimento sia a distanza ravvicinata (1 metro) sia a distanza leggermente più ampia, data la lunghezza della spada. In questo modo è in grado di attaccare il suo avversario senza che lui possa riuscire a colpirlo, proprio perché Alexander è in grado di colpire più lontano con la sua arma.Punti di forza: Combattimento corpo a corpo con la spada.Punti di debolezza: Combattimento a distanza tramite armi da lancio o da tiro, che siano archi, coltelli da lancio, balestre ecc.Tessera Foto: [x ] [x ] [x ]Link altri pg: Shivian Lithaur 2#pg: 3#pg: 4#pg: 5#pg: