Xylia Indicum

Scheda accettata il 24/07/2014

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Witchy
     
    .

    User deleted


    Witchy
    jpg

    Nome: Xylia
    Cognome: Indicum
    Data di nascità: 31/10/238
    Età: Apparente 24 anni, reale 174 anni
    Razza: Ninfa scura mezza Askei'viel
    Residenza: Isola di Donnkadh, ma attualmente è vagabonda
    Luogo di nascita: Isola di Donnkadh
    Sesso: Femmina
    Fazione: Regno

    Aspetto fisico


    Altezza: 1.68 m
    Peso: 65 kg
    Occhi: Blu cupo, quasi nero, con grandi iridi in occhi dal taglio leggermente orientale. A volte, soprattutto se sta usando la magia, gli occhi sembrano riflettere o generare loro stessi una luce lattea come se provenisse da una forte luna piena.
    Capelli: Neri con leggerissimi riflessi bluastri visibili a volte sotto la luce della luna. Se sciolti, sono lunghi fino alla vita, appena ondulati, ma normalmente vengono raccolti in una acconciatura simile a uno chignon morbido sul retro della nuca, lasciando i capelli vaporosi sulla fronte e sui lati, in uno stile che ricorda quello tipico delle dame del secolo precedente.
    Descrizione fisica: Xylia ha una carnagione bluastra, molto visibile soprattutto di giorno, rendendola simile a una sorta di spettro tangibile. Il volto è pieno, tornito, con labbra piccole e carnose, anche loro blu, ma di un colore più intenso che ricorda le notti senza luna. Gli occhi sono grandi e profondi, con un'espressione spesso sempre triste e a volte persa in qualcosa che vede solo lei, ma in quei casi non da l'impressione di essere svagata o svogliata, quanto piuttosto di essere concentrata su qualcosa che non si può vedere o sentire. Il corpo è snello, tonico, con muscoli appena pronunciati senza però farla apparire muscolosa come potrebbe essere una guerriera, dando più l'impressione, aumentata dal colore della pelle e dalle movenze eleganti, di una aristocratica sicura di sé e senza paura di nulla, o di un animale predatore notturno che non teme nulla in quanto in cima alla catena alimentare. Ha unghie corte e curate, di un colore snaturale tendente al violaceo, mani sottili e dalle dita lunghe e affusolate, come quelle di una pianista.
    Segni particolari: Pelle bluastra, scura, apparentemente serica. Sul lato sinistro del volto, sopra l'occhio e sulla guancia, ha due tatuaggi biancastri, quasi trasparenti se non illuminati dalla luce notturna. Quello sulla guancia rappresenta la pianta di cui è custode, il cosiddetto "albero degli impiccati" (Oroxylum indicum), una stilizzazione del suo fiore, mentre quello sopra l'occhio sinistro, andando a scomparire tra i capelli, è la schematizzazione del simbolo arcano per i pipistrelli, animali in stretto rapporto con l'albero di cui lei è guardiana. Sulla spalla sinistra, proprio dove il collo si innesta sul tronco, ha due cicatrici scure e vagamente gonfie, come se fossero ancora infette.
    Il suo corpo, apparentemente morbido e delicato, al tocco risulta invece freddo e duro quasi come quello di un cadavere, sebbene emetta comunque un po’ di calore, anche se molto meno di un essere vivente. Chi tocca la sua pelle prova per un istante la repulsione di aver toccato qualcosa di viscido e freddo, come potrebbe essere un serpente o un cadavere.

    Carattere


    Descrizione: Il carattere di Xylia è apparentemente semplice per chi la vede dall’esterno e non la conosce a fondo. Sembra la classica maga dei racconti. Schiva, silenziosa, riservata, poco incline alla battuta e alla compagnia, avvolta da una sorta di aura tenebrosa che porta a volte a battutine dietro le spalle o al pensiero che la sua sia solo una facciata costruita per sembrare potente e inquietante.
    In realtà la ninfa vorrebbe essere aperta e gentile con tutti, ma tende a non legarsi mai troppo ad un compagno di viaggio o a scoprirsi, nonostante gli anni passati, ha ancora vivido nella sua mente il dolore di perdere chi le è caro, e ha paura che la sua natura parzialmente Askei'viel possa spaventare chi la conosce o, sebbene non sia mai successo, la stessa parte prenda il sopravvento e le faccia fare cose che non vuole. Ha molta fiducia in se stessa, non la perde in nessuna occasione, ed è convinta che prima o poi il male sarà sconfitto, sia che sia un re malvagio, sia che siano piccoli eventi quotidiani, e si adopera quanto può per dare una mano a chi le chiede aiuto.
    L’insieme della sua parte ninfa scura e quella Askei'viel le hanno portato una insofferenza alla luce solare che rasenta la maniacalità, tanto che se esposta in pieno sole tende a diventare nervosa e a perdere parzialmente la lucidità come in preda a una forte ansia. Nel suo desiderio di vendetta, mai sopito, attacca senza pensare alle conseguenze tutte le Askei'viel che troverà sul suo cammino.
    E’ testarda, rancorosa, vendicativa, ha un’ottima memoria e sa che spesso le vendette si gustano fredde, ha un debole istinto materno che la porta ad aiutare i bambini e chi sicuramente è debole e vessato, odia le persone aggressive e chi è chiassoso, sbruffone o semplicemente troppo sicuro di sé.
    Se, non ha un obbiettivo come una missione, un nemico da sconfiggere o altro, tende a perdersi nei ricordi più del normale, e diventa scontrosa fino ad attaccare fisicamente e magicamente chi le impedisce di concedersi il suo momento quotidiano, normalmente al tramonto o all’alba, in cui si dedica alla lettura del grimorio del suo amato mago.

    Altro


    Abbigliamento: Xilya indossa un completo comodo composto da pantaloni aderenti e casacca, entrambi di cotone nero. La casacca è a maniche lunghe e arriva fino a metà coscia, stretta in vita da una alta cintura in pelle marrone scuro che fa sì che la casacca sotto sia come una sorta di gonnellino. Ai piedi indossa stivali comodi in cuoio scuro ormai invecchiato e rovinato leggermente dagli anni, al polpaccio, adatti a camminare e resistenti, bordati in cima di pelo bianco e grigio. Indossa sempre un mantello nero con ampio cappuccio che arriva alle caviglie, bordato anche lui sia all’orlo inferiore che sull’intero bordo del cappuccio dallo stesso tipo di pelliccia, e fermato al collo da una semplice spilla in argento che rappresenta un occhio semichiuso chiuso. Ha anche dei guanti appena dopo il polso in sottile pelle nera, che porta sempre se non durante i pasti e un paio più adatto ai climi freddi, in cuoio marrone scuro come la cintura e bordati anche loro di pelo, che indossa durante il periodo freddo.
    Oggetti:
    Armi e protezioni
    - Pugnali “Twin fangs”: sono due pugnali identici in tutto e per tutto, realizzati interamente in legno proveniente da una antica noce delle foreste degli elfi e reso indistruttibile da potenti incantesimi, così che possa competere con le migliori lame normali e magiche di Eirydia e non temere fuoco, acido o altro. Sono normalmente custoditi in foderi dietro la schiena di Xylia, all’altezza delle reni, per essere poco visibili e non impacciare anche seduta. Sono lunghi circa 40 cm, di cui circa 25 di lama leggermente ricurva, a doppio filo, con una larghezza alla base della lama di circa 8 cm per poi assottigliarsi velocemente, dando l’impressione della zanna dei pipistrelli o delle tigri. Il manico è tondo, con una piccola elsa a protezione della mano e un pomolo a forma stilizzata di bocciolo ancora chiuso di rosa. Hanno un potere attivabile con un comando mentale del possessore, e una volta attivato esso risucchia parte dell’energia vitale di chi è colpito e la dona al possessore, ridandogli forze sia fisiche che magiche, guarendo ferite lievi o scottature di primo grado e ridando potere magico sufficiente per lanciare un incantesimo di media potenza. Mentre il potere è attivo chi è colpito si sente spossato e rallentato nelle sue azioni, perdendo dal 25% al 50% della sua potenza di attacco e della sua velocità, rendendolo quindi più facilmente attaccabile e meno letale. Il potere una volta attivato rimane per 3 turni prima di sparire e devono passare altri 4 turni prima che possa essere riattivato I pugnali possono essere attivati solo da Xylia e se le vengono rubati, ritornano magicamente nel loro fodero quando si allontanano più di 100 metri da lei.
    - Bracciali “Sound wall”: Su entrambi i polsi di Xylia sono presenti dei braccialetti in argento e rame. Sul polso sinistro c’è una banda metallica sottile, larga circa 1 cm, realizzata in rame con intarsi in argento a ricordare dei rampicanti con dei fiori appena accennati. Sul polso sinistro ci sono una decina di sottili bracciali realizzati con del filo di rame e di argento. Singolarmente sono dei semplici e anche poco costosi gioielli, ma se vengono colpiti uno contro l’altro mentre il possessore mormora la formula corretta, attorno a Xylia si estende in maniera quasi istantanea una bolla di 2 metri di raggio in ogni direzione, considerando come centro l’ombelico di Xylia. Tale bolla, fatta di aria praticamente solida, invisibile ad occhio nudo se non per un leggerissimo tremolio nell’immagine della ninfa, ha una altissima probabilità di deflettere gli attacchi a distanza di tipo fisico e anche di tipo elementale se basato sull’elemento Terra o equiparabile ad esso, mentre non ferma assolutamente gli altri attacchi elementali. Inoltre gli attacchi corpo a corpo fisici e anche di tipo elementale se basato sull’elemento Terra o equiparabile ad esso sono dimezzati come potenza, come se dovessero attraversare uno spesso e morbido muro di gelatina. Il potere una volta attivato rimane per 3 turni prima di sparire e devono passare altri 4 turni prima che possa essere riattivato I bracciali possono essere attivati solo da Xylia e se le vengono rubati, ritornano magicamente sui suoi polsi quando si allontanano più di 100 metri da lei.
    - Ciondolo “Moonlight shadow”: E’ un ciondolo in argento, polvere di ali di farfalla e scaglie di camaleonte, fusi magicamente assieme a prendere la forma di una mezzaluna dall’apparenza iridescente, come se fosse animata e in perenne e leggero movimento, mentre è solo un effetto ottico dato dalla superfice riflettente. E’ appeso al collo di Xylia con una sottile catenella di oro, così da rimanere appena sopra i seni. Se attivato tramite un semplice tocco del possessore, crea fino a 3 copie esatte (il numero lo decide Xylia e ogni turno può modificarne il numero) di Xylia entro 25 metri di distanza da lei, in grado di muoversi e parlare sotto il comando di Xylia stessa, ma non di interagire con altro, essendo solo immagini illusorie adatte a distrarre il nemico o confonderlo. Se toccate non si dissolvono, ma rivelano la loro immaterialità tremando come un’immagine riflessa nell’acqua che viene toccata, per poi ritornare come prima. Il potere una volta attivato rimane per 3 turni prima di sparire e devono passare altri 4 turni prima che possa essere riattivato Il ciondolo può essere attivato solo da Xylia e se le viene rubato, ritorna magicamente al suo collo quando si allontana più di 100 metri da lei.
    - Mantello "Black fortress": Mantello nero con ampio cappuccio che arriva alle caviglie, bordato sia all’orlo inferiore che sull’intero bordo del cappuccio da pelliccia nera e bianca come fosse quella della volpe nella muta invernale, e fermato al collo da una semplice spilla in argento che rappresenta un occhio semichiuso chiuso. Tale mantello è stato reso magicamente molto resistente ai danni fisici, rendendolo a tutti gli effetti l’equivalente di una armatura leggera in cuoio come potrebbe essere indossata da un fante o da un arciere o da un esploratore.
    Altro:
    - Borsello: Apparentemente un semplice borsello di cuoio scuro ornato di simboli bluastri e violacei a volte stinti o cancellati. Misura una trentina di cm in lunghezza e altezza per circa 10 cm di profondità ed è chiuso da una piccola fibbia posta sulla pateletta anteriore e dotato di una tracolla così da essere portato sul lato destro con la tracolla sulla spalla sinistra. Tale borsello è sempre vuoto se si guarda al suo interno, ma basta che Xylia infili la mano e pensi a ciò che vuole e che aveva già stoccato in precedenza ed ecco che subito tale oggetto si materializzerà nella mano, così che lei possa estrarlo dal borsello stesso. Lo stesso vale quando inserisce uno o più oggetti. Non vi sono limiti di quantità o di peso per gli oggetti, ma non si possono infilare esseri viventi, come un gatto, mentre è possibile farlo per frutta o verdura.
    - Grimorio: Un libro massiccio, largo più o meno come un foglio moderno e lato circa quattro dita, rilegato in pelle color ruggine in alcuni punti rovinata dal tempo e dall’usura. Non ci sono simboli o scritte sulla copertina, e all’interno oltre a vari disegni stranissimi, le pagine ingiallite sono fitte di scrittura nera e fine, dal tratto nervoso, leggermente inclinata come se fosse corsivo. Tale grimorio apparteneva al mago Askelon Gunmar di Donnkadh, finché non morì nel 312 sull’isola di Peredur in una delle tante battaglie della guerra che imperversava all’epoca. Custodito gelosamente da Xylia, viene letto da lei solo con lo scopo di aiutarla a ricordare i momenti felici passati con lui.
    - Sacchetto di semi dell’”albero degli impiccati”: Semplice sacchetto di tela grezza color avorio che contiene una manciata di semi del suo albero, e che le permette di rimanere in contatto con la sua parte di ninfa anche se l’albero stesso è morto, portando con se una piccola parte della forza vitale dell’albero, essendosi ripromessa di piantare tali semi quando avrebbe compiuto la sua vendetta.
    - Vestiti vari: All’interno del suo borsello Xylia ha una serie di vestiti adatti per le varie occasioni che si possono presentare, quali un vestito elegante, delle camice da notte, alcuni vestiti di ricambio per la stagione sia calda che fredda.
    Hobby: Xylia non ha nessun hobby particolare, se non quello di avere con sé il grimorio di Askelon e di leggerne le formule borbottandole come se fosse una sorta di preghiera, un suo particolare modo per ricordarlo e tenere vivo il suo ricordo nella memoria.
    Familiari: Essendo uno spirito, non ha genitori, quanto piuttosto una pianta da custodire, vivendo in simbiosi quasi empatica con essa. La sua parziale natura Askei'viel l’ha portata a non essere più legata all’albero da cui è nata, che infatti è morto da tempo, ma non le ha impedito di rimanere empatica con la natura come tutte le driadi. Considera come famigliare Askelon, il mago che lei ha amato, e ogni sera dedica del tempo alla sua memoria.
    Storia: La vita di Xylia Indicum nasce la notte dell’ultimo giorno del decimo mese del 238 secondo il calendario di Eirydia. Da un piccolo seme trasportato dalla zampa di un pipistrello che aveva deciso di trasferirsi in una delle tante cripte del cimitero vicino alla capitale dell’isola di Donnkadh, il germoglio dell’albero chiamato volgarmente “Albero degli impiccati” si fece strada nella terra e spuntò, mentre una piccola ninfa dalla pelle scura iniziò a crescere al suo interno, osservando quello che aveva intorno, un grande cimitero dove ad ogni ora del giorno e a volte anche della notte persone venivano a visitare i loro cari. Pur essendo una creatura notturna, osservava come in una sorta di sogno lo scorrere delle giornate, svegliandosi di sera e girovagando tra tombe, lapidi e cripte, giocando con i pipistrelli e le altre creature notturne che lo abitavano, a volte anche con gli spettri che uscivano in determinati giorni per dimostrare al mondo che erano ancora qualcuno, normalmente il giorno della loro morte o cose simili. La sua vita scorreva tranquilla, forse per alcuni noiosa, ma era la vita di una ninfa scura. Fu solo nell’estate del 294 che la sua vita ebbe la prima delle due importanti svolte. Svegliandosi al tramonto, si accorse che una nuova lapide era stata posta poco lontano dal suo albero, forte e rigoglioso, spesso ospitante falene, pipistrelli e gatti tra le sue fronde. Vicino alla lapide, inginocchiato e in lacrime, c’era un uomo vestito di scuro, nero e blu, a piangere. Non aveva mai visto vesti come le sue, e fin da lontano sentiva in lui qualcosa di strano e potente. Attirata dalla sua debole ma intrigante aura si rese tangibile e si diresse verso di lui.
    Era un mago, uno dei pochi rimasti sull’isola, e stava piangendo la morte della sua compagna, una maga druida che aveva raggiunto la fine del suo ciclo vitale ben prima di lui, sebbene più giovane. Askelon Gunmar era un mago dall’aspetto di un trentenne, ma in realtà aveva quasi un secolo, considerando che i suoi poteri e la sua specializzazione, necromanzia, gli avevano allungato, suo malgrado la vita oltre quella di un normale essere umano. Xylia iniziò così a trovarlo ogni sera sulla tomba della moglie, e lentamente i loro incontri divennero una vera e propria amicizia, tanto che a volte non potendo rimanere lui nel cimitero, era lei che lo seguiva e uscivano, camminando e chiacchierando. Nella mente e nel cuore di Xylia quell’uomo, così intelligente, divertente per via degli innumerevoli aneddoti della sua lunga vita eppure dallo sguardo spesso così triste, divenne un punto di riferimento così vitale che un giorno lei si ritrovò a piangere triste dopo che lui se ne era andato a casa.
    La ninfa capì che si era innamorata, quei cinque anni con lui l’avevano cambiata e un po’ era cambiato anche lui, il dolore per la morte della sua amata moglie si era quietato, era diventato brace dal fuoco che era, e lui la ricordava a volte nei suoi discorsi con dolcezza, pensando ai momenti felici e non a quelli tristi. Lei provava un sentimento che sapeva benissimo non potergli esternare, e così si risolse nell’amarlo di nascosto, dandogli ogni tipo di sostegno possibile, facendogli da amica, confidente e, in cuor suo sperava un girono, amante. Lui la accolse a braccia aperte come amica, spiegandole tutto ciò che poteva spiegarle della magia, dei riti di evocazione, ma anche delle cose apparentemente stupide come il mare, le barche, i metalli, cose che come ninfa non aveva mai visto.
    Le notizie della Grande guerra arrivarono anche a Donnkadh, e Askelon decise immediatamente di andare a combattere per la pace dei vari regni. Xylia lo seguì, prendendo con sé dei semi dell’albero per poter rimanere in contatto con esso. Lui le diede le vesti che aveva creato tempo addietro per sua moglie, vesti antiche e bellissime, e un mantello che poteva proteggerla meglio di uno scudo. Le diede anche dei monili e delle lame che le sarebbero state utili.
    Negli anni che seguirono loro due furono protagonisti di molte avventure e di molti scontri, e si salvarono la vita a vicenda varie volte, addentrandosi sempre più nella battaglia fino a giungere, oltre dieci anni dopo, sull’isola di Peredur, sconvolta dalla guerra e sotto la stretta tremenda di esseri malvagi e terribili, tra cui un gruppo di Askei'viel, comandate da una di loro, antica e tremenda, capace da sola di tener testa a decine di esseri umani che combattevano con fervore e onore. Nei due anni che seguirono, il loro rapporto si strinse così come si strinse la loro alleanza in battaglia, e fu dopo che Askelon colpì a morte una delle ultime Askei'viel che Xylia gli si gettò al collo per ringraziarlo e lo baciò sulla bocca sussurrandogli che lo amava.
    Lui la guardò con occhi sgranati mentre lei arrossiva, quindi la strinse a sé e restituì il bacio, dicendole che anche lui la amava. Ma la loro gioia fu di brevissima durata.
    Il secondo fatto che cambiò la vita di Xylia fu l’arrivo improvviso di Lilhyt’ah, la più potente delle Askei'viel presenti sull’isola, che colpì a tradimento il mago, ferendolo gravemente.
    Xylia combatté con tutte le sue forze, accecata dall’odio e dall’amore, ma dovette soccombere alla potenza di quell’essere, che come estremo atto di derisione la bloccò, ferita e sanguinante, sul campo di battaglia obbligandola a vedere morire il suo amato, quindi la morse, con l’intento di trasformarla in una sua serva come aveva fatto con le altre.
    Xylia svenne, e con stupore si svegliò una sera che scoprì essere di due giorni dopo il momento della battaglia, nascosta sotto una pila di cadaveri. Poté solo immaginare che qualcosa aveva impedito alla Askei'viel di completare il suo rito, o forse la sua natura stessa di ninfa l’aveva salvata, ma si rese conto di essersi in parte trasformata, i morsi sulla spalla pulsanti e dolorosi. Nascondendosi nei boschi dell’isola si riprese, scoprendo che fortunatamente la sua natura parzialmente Askei'viel non la portava alla ricerca di sangue o di morte, ma si era solo limitata ad abbassarle la temperatura corporea e a renderla per molti aspetti un cadavere ambulante.
    La guerra si era spostata, lasciando Peredur a contare i morti e a ricostruire dalle sue rovine. La ninfa si mosse con al guerra, animata da un desiderio di vendetta che la lasciava assetata più della sete di sangue che avrebbe potuto lasciarle quel mostro. Da allora sta girando il mondo nella speranza di trovare e distruggere la Askei'viel che ha ucciso il suo amore, lavorando come mercenaria (nascondendo la sua vera natura sotto le mentite spoglie di una maga negromante) fedele al Regno.

    Stile di Combattimento


    Descrizione: Lo stile di combattimento di Xylia è un misto di magia e di armi a corto raggio da mischia, ovvero i suoi pugnali. La sua magia è di tipo evocativo e difensivo, raramente di danno diretto. Attingendo alla sua innata capacità di ninfa, può evocare piccoli stormi di pipistrelli o di insetti notturni, animali legati alla pianta di cui era custode. Tali stormi possono distrarre il nemico, confonderlo, renderlo più lento o comunque inerme per permettere alla ninfa di avvicinarsi e colpirlo con le sue armi o con il corpo a corpo, che conosce molto bene. Ha inoltre incantesimi di protezione disponibili che fanno ricorso al potere rigenerativo delle piante o protettivo del legno. Come ultima speranza o nel caso in cui sia decisa a finire il combattimento alla svelta, può attingere ad alcuni incantesimi offensivi a distanza che si basano su colpi concentrati di energia magica che provocano ferite putrescenti, spesso confusa con arti oscure, mentre è solo propria della sua condizione di ninfa scura e del tipo di albero di cui è custode. Non essendo dotata di una pesante corazza, preferisce uno stile di snervamento dell’avversario fatto di tanti piccoli veloci colpi prima dell’affondo finale, preferendo la schivata e l’evasione alla parata, sfruttando la sua agilità unita agli incantesimi adatti allo scopo.
    Punti di forza: Ha una grande padronanza del combattimento a mani nude e delle armi corte e dell’uso combinato della magia, usando la tattica invece che la forza bruta. I suoi attacchi soprattutto magici sono difficili da evitare e da incassare se non adeguatamente protetti.
    Punti di debolezza: Non ha una forte resistenza ai colpi fisici e tende a riprendersi con lentezza da eventuali colpi diretti, soprattutto se durante il giorno ed esposta al sole diretto.

    Tessera

    Foto:
    Link altri pg:
    1#pg: N/A
    2#pg: N/A
    3#pg: N/A
    4#pg: N/A
    5#pg: N/A



    Edited by Witchy - 26/7/2014, 23:08
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    14,525

    Status
    Offline
    Bella scheda, molto dettagliata ed interessante. Si vede che i manuali di D&D sono stati degli ottimi maestri xD
    Convalidata, non appena accendo il pc ti faccio l'intestazione ^^
     
    Top
    .
  3. Witchy
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (X a riel` @ 24/7/2014, 13:46) 
    Bella scheda, molto dettagliata ed interessante. Si vede che i manuali di D&D sono stati degli ottimi maestri xD

    Un po' Ale mi ha dato una mano, effettivamente, correggendomi un po' qua e un po' la le cose, ma il grosso giuro è farina del mio sacco. Ammetto mi sarebbe piaciuto farla che evocava scheletri e altro dal terreno visto che era l'albero degli impiccati, ma così mi sa che era eccessivo e poi sempre il mio "maritozzo" mi ha fatto notare che risvegliare i morti non è esattamente una azione buonissima.
    Ufffii, guastafeste...
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    14,525

    Status
    Offline
    Sì effettivamente... qualcuno che evoca morti e scheletri penso sarebbe stato subito esiliato dal regno xD
     
    Top
    .
  5. Witchy
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (X a riel` @ 25/7/2014, 16:22) 
    Sì effettivamente... qualcuno che evoca morti e scheletri penso sarebbe stato subito esiliato dal regno xD

    Ecco, mi otcca dare ragione al maritozzo...
    Uffi...
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    14,525

    Status
    Offline
    xyliarole_zpsfdc8e20c
    Xylia;
    TESTO MESSAGGIO

    CODICE
    <div style="float: left; margin-right: 10px">[URL=?t=56613594][IMG=xyliarole_zpsfdc8e20c]http://i357.photobucket.com/albums/oo20/Ariel_Sora/xyliarole_zpsfdc8e20c.png[/IMG][/URL]</div><div align="right"><div style="font-family: Georgia; font-size: 26px; color: #006DA4; line-height: 20px; border-bottom: 1px dashed #d78345"><i></i>Xylia;</div></div><div style=" line-height: 8px">[size=3][font=calibri]TESTO MESSAGGIO[/font][/size]</div>


    Buon gioco! ^^

    Edited by X a riel` - 19/9/2014, 19:44
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    14,525

    Status
    Offline
    INTESTAZIONE AGGIORNATA! ^^
     
    Top
    .
6 replies since 23/7/2014, 15:20   105 views
  Share  
.