Progetto Chimera - 2° parte

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  1. evil-naraku
     
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    Adara;
    Il mutaforma spiegò alla maga la natura delle stelle che stava osservando dicendo che la sua fonte era l'albero millenario della sapienza ad Arasmelle.
    Quella luce proveniva da palle di fuoco?il come e il dove lasciavano alquanto perplessa la maga ma probabilmente si trattava di argomento che loro ancora non potevano comprendere appieno con il loro livello di conoscenza.
    Sapeva che essendo il caso di palle di fuoco poteva tentare di ricrearle prima o poi sperimentando come apparivano le stelle da vicino e questi si che sarebbe stato un ottimo esperimento da osservare.
    Oltre a ciò si disse mentalmente che avrebbe dovuto visitare Arasmelle uno di quei giorni e fare una chiaccherata con quell'albero millenario:avrebbe sicuramente apprezzato dialogare con una entità tanto saggia e antica.

    In seguito un altra domanda di Adara trovò risposta, una buoan risposta in quanto anche lui era di passaggi come lei quindi la scuola era al sicuro.
    Adesso che era così vicina a quel luogo la tentazione di fare visita a suo nonno era forte ma avrebbe resistito a quella dolce tentazione, principalmente perchè sapeva che entrando in quella scuola sarebbe stata assorbita quasi subito dalla biblioteca.
    Si sarebbe chiusa li dentro a leggere libri su libri fino a che i morsi della fame non l'avrebbero costretta a uscire o fatta collassare a terra.
    LA sau sete di conoscenza era talmente intensa da poter arrivare a quei livelli se non addirittura peggio quindi c'era sempre qualcuno a controllarla ai tempi in cui era una studentessa della scuola di Hollet.
    Alistair di sse anche di non avere una meta fissa e questo fece venire un idea ad Adara, che comunque voleva analizzare meglio quella razza conosciuta come mutaforma.
    Dal momento che non sembri avere una meta, e neanche io, potremmo viaggiare insieme. In ogni caso voglio saperne di più sulla razza cui appartieni e so che non mi basterà una semplice spiegazione.

    Fece una piccola pausa riflettendo su come meglio esprimere le sue intenzioni senza venire fraintesa in alcun modo e, dopo un attenta scelta di parole riprese dicendo al suo interlocutore
    Se rifiuterai l'offerta non mi opporrò ma ci tengo a precisare che qualsiasi potere abbiano i mutaforma l'unica cosa a cui sono interessata e conoscere ogni dettaglio circa la razza in se.
    In seguit a queste parole vide Alistair trasformarsi in un insetto enorme,troppo grosso per poter pensare a voli prolungati, con due ali e chele affilate intorno alla bocca.
    Aveva acnhe altri dettagli come zampe utili in battaglia, sembrava quasi che lo scopo principale di quella mutazione fosse il combattimento e ciò convinse la maga che mai avrebbe desiderato un potere del genere.
    Solo osservare la trasformazione di alistair e immaginarla proiettata su se stessa era un esperienza alquanto rivoltante, Adara come molte ragazze, non amava stare a contatto con gli insetti e averne uno così vicino era una cosa alquanto singolare.

    Le ci vollero pochi secondi per abituarsi all'idea anche se la sua epsressione non cambiò per tutto il tempo, era una maestra nel nascondere i suoi veri sentimenti quindi sicurametne Alistair non avrebbe saputo decifrare quello che era un rebus umano come la maga.
    Il suo collega aveva evocato un tronco e poi l'aveva lavorato così da creare un falò e dargli fuoco con le scintille create dalle chele per poi sparire.
    Nel tempo che l'insetto gigante fu via Adara riflettè tuttavia su cosa potesse aver causato la nascita di quella razza:che fossero in origine dei mannari colpiti da magia nera?questo avrebbe spiegato le mutazioni e molte altre cose.
    In quel caso forse era possibile invertire il processo con una qualche magia curativa o, se si trattava di una maledizone, spezzarla con qualche incantensimo apositamente creato per quello scopo.
    Adara tenne questi pensieri per se poichè alistair non sembrava vivere quella condizione in senso negativo ma era pronta a proporre quella soluzione se lui avesse espresso personalmente la volontà di liberarasi di quelle abilità.

    Al ritorno dell'insetto Adara notò subito la preda che aveva fra le mani, un cervo che avrebbe permesso loro di cenare abbondantemente per quella sera peccato che la maga non avesse con se le sue spezie o altri attrezzi da cucina.
    Quel cervo sarebbe potuta diventare una leccornia con i giusti preparativi e la cosa rattristava un pò la maga.
    Dopo che il cervo fu sminuzzato Alistair le preparò anche una coperta per la notte, davvero gentile da parte sua.
    Talmente tanto che la maga si sentì in colpa per la sua, seppur naturale, prima reazione al kerottero.

    In seguito ritornò normale ma durante la reversione Adara fu veloce abbastanza da concentrarsi sul fuoco, se era quello un altro effetto delle mutazioni allora non avrebbe mai e poi mai desiderato una similea bilità.
    Era troppo in contrasto con la sua personale idea di come una donna dovrebbe comportarsi e combattere, di come la donna ideale manipola il mondo senza perdere la classe e la modestia che la contraddistinguno.
    Accettò con gratitudine la coperta offertagli dall'uomo gli chiese
    Cosa mi dici della mia offerta di prima?in caso di una risposta positiva preferirei occuparmi personalmente dei pasti. Conosco molte spezie che apprezzerai sicuramente
    Attese una risposta da parte del mutaforma mentre osservava la carne di cervo cuocersi a puntino sotto la fiamma scoppiettante accesa poco prima dal collega.
    rimpiangeva ancora la mancanza di spezie ma per quella sera si sarebbe accontentata del semplice sapore della carne arrostita.
     
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