Alara Von Gwyn

Scheda accettata il 1/07/2014

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Players
    Posts
    1,160

    Status
    Offline
    Niawe Makto




    aes8yp








    Nome: Alara
    Cognome: Von Gwyn
    Data di nascità: Anno 265
    Età: 151 anni
    Razza: Mezz'Askei'viel, senz'anima.
    Residenza: Ignota.
    Luogo di nascita: Theine, terre perdute di Goerllwynd, a Ovest del Regno Nanico.
    Sesso: Femminile
    Fazione: Neutrale

    Aspetto fisico



    Altezza: 170cm
    Peso:60kg
    Occhi:Grigio pallido
    Capelli:Bianco candido


    Descrizione fisica:

    Un tempo nobile della casata Gwyn, una famiglia nobiliare umana stanziatasi sulle coste a ovest del territorio Nanico fondando Thaine, la città porto, Alara era una splendida giovane figlia del Lord di quelle terre. Discretamente alta, un fisico snello e sensuale, ammaliava ogni uomo ambizioso con il suo corpo irresistibile e la ricchezza dei suoi abiti pregiati, mentre i più romantici venivano stregati dai suoi occhi smeraldini e i capelli accesi come una fiamma nel buio. Le labbra carnose e i tratti gentili la rendevano simile a un'elfa in bellezza e ciò era noto in ogni angolo dell'esteso feudo. Tuttavia, la vanità, la fama e la ricchezza condussero la casata alla rovina e con essa anche Alara cadde. Un morbo dilagò nel feudo, annunciando la venuta di qualcosa di più pericoloso ancora. Da quel momento la giovane e bellissima figlia di Goerllwynd fu dimenticata, privata della sua umanità e del fascino tanto amato anche da se stessa.
    Ora Alara è un fantasma di quel passato glorioso, il suo corpo ha conosciuto la fame, la fatica, la lotta. I suoi muscoli sono stati invasi da una forza nuova, innaturale, e il suo animo svuotato della sua natura. Non indossa più abiti sontuosi ma corazze d'acciaio, non impugna più lo specchio ma armi insanguinate. I suoi occhi hanno perso colore, diventando quasi pallidi quanto la cornea e la sua pelle, il fuoco dei capelli s'è spento, lasciando solo più la cenere candida come la neve. I lineamenti del volto sono avvizziti, le labbra assottigliatesi le inorridiscono il volto come anche la pelle tirata del collo. Una creatura senz'anima, così viene chiamata da coloro che ebbero la sventura di scrutarle il volto alla luce della luna, a celata alzata.

    Soltanto di giorno la sua bellezza tende a riapparire, poiché questo è il momento in cui la natura Askei'viel viene quasi a mancare nel suo corpo. I capelli e gli occhi rimangono invariati, ma il suo volto si imbellisce, le cicatrici spariscono e il tono della pelle si scalda lievemente. E quando cala la notte, tutto torna orrendo come prima.


    Segni particolari:

    Ha una grossa cicatrice sul volto che le solca la pelle dal labbro superiore, terminando su quello inferiore. In questo tratto la pelle mostra il canino destro allungato e la gengiva cianotica.
    Intorno all'occhio sinistro reca una strana macchia nera cangiante, la quale sembra colare lungo lo zigomo come una lacrima, per poi raccogliersi di nuovo e contorcersi attorno alle palpebre. Tuttavia non è un corpo esterno, fa parte della sua pelle.
    Tutto il suo corpo è solcato da cicatrici di varia dimensione e importanza.
    Le manca l'anulare sinistro, in quel punto reca i segni cicatrizzati di morsi.

    Carattere




    Descrizione:


    Una donna arrogante, vanitosa oltre ogni dire, sicura di sé e fin troppo schizzinosa. La dama di Theine divenne, col passare degli anni e il giungere della maturità, una persona insopportabile e temuta. Lo sfarzo di cui si circondava, grazie alle ricchezze di famiglia, non erano soltanto sfoggio di lusso ma anche simbolo di un grande potere. Nonostante fosse il padre a governare Theine, Alara aveva una grande influenza in tutto il feudo e tutti quanti la conoscevano molto bene, per la sua impareggiabile bellezza e per la sua intransigenza, spesso anche esagerata e non necessaria. Verso gli ultimi momenti di esistenza del feudo, Alara era impazzita, ossessionata oltre ogni limite dal desiderio di bellezza e dalla paura di perderla. Ogni pratica medicinale, ogni impacco e ogni esercizio che facesse erano volti a preservare il suo splendore in eterno. Inoltre, in questo periodo, fu clamoroso il caso di una giovane e bellissima contadina giustiziata nella piazza pubblica, accusata di essere una strega e di complottare contro la stessa Dama di Theine per rubarle il trono che le sarebbe spettato di diritto. D'altro canto, il padre, uomo debole e troppo buono con la figlia, non riuscì a educarla per bene e mai le andò contro, cercando inutilmente di farla giungere a ragionamenti sensati tramite il solo dialogo.
    Fu durante il venire del suo diciottesimo inverno che le cose cambiarono drasticamente, radicalmente. La Maledizione del Marchio Oscuro esigette un prezzo molto alto, in cambio dell'eterna giovinezza Alara consegnò la vita di ogni suo suddito alla Vecchia. Così, poco tempo dopo, un morbo si diffuse in tutto il feudo, decimando sempre più persone. Tuttavia l'eternità promessa fu un inganno, Alara fu semplicemente morsa dall'anziana Askei'viel, la quale la maledì allungando verso l'eternità il processo di trasformazione scatenato. In sostanza non le fu dato ciò che voleva, non del tutto perlomeno, ma una vita quasi eterna di oblio e dannazione. La giovane osservò i suoi domini morire, terra ed esseri viventi, finché di loro non rimasero altro che le strade vuote e i campi brulli. Nella consapevolezza di ciò che ebbe ottenuto e preda del rimorso per ciò che aveva sacrificato impazzì, la sua mente cominciò a degenerare da quel momento, morendo per la prima volta nella depressione. Tentò di uccidersi gettandosi dalla torre del suo castello ma senza successo, ormai era troppo tardi. In compenso scoprì la sete di sangue, poco dopo, quando per aiutare le sue ossa rotte a guarire assorbì il sangue malato degli ultimi individui defunti e di quei pochissimi malati ancora vivi tra i borghi della cittadina. Successivamente, dopo alcuni anni, Alara abbandonò Theine, la quale fu dimenticata alla fine della Grande guerra, dopo un secolo nessuno, per quel che si sa, è mai più incappato tra le strade di quel feudo.

    Da quel momento, il carattere di Alara ha risentito della mutazione come anche di tutte le altre esperienze avvenute poco prima. Le maschere sono diventate le sue uniche compagne, personalità che sempre più fortemente tentano di reggere la psiche precaria della giovane. Follia, sadismo, amore, gentilezza, ciascuna presente in lei e ogni volta è imprevedibile sapere come si comporterà. Tuttavia, il carattere dominante è quello di una giovane taciturna, cortese anche se all'apparenza brusca e schietta. Di per sé non è pericolosa, concentrata nella sua battaglia personale con i demoni interiori, alla ricerca di nuove sensazioni e di un modo per tornare se stessa. Tuttavia i suoi ricordi latenti inombrano le rovine del suo animo, un'invidia terribile e pericolosa alberga tra i ruderi, odio nei confronti di chi ancora è vivo, di coloro che possono provare emozioni intense, di chi sa riconoscere la bellezza. Spesso non prende il sopravvento sulla sua persona indistinta ma a volte succede, quando capita solitamente è meglio non esserle vicino poiché è in quel momento che qualsiasi cosa potrebbe succedere. Amici o no, in un impeto cieco di furia potrebbe rivolgersi e fare a pezzi chiunque nelle sue vicinanze, per poi pentirsi di averlo fatto o persino scordandosene nello stesso istante.
    Di giorno il suo carattere è più pacato che di notte, momento in cui il silenzio diventa premonitore di qualsiasi disgrazia. Qualunque cosa capiti, il suo animo non ne risente più di tanto, gli giunge un'eco, un riverbero lontano e debole di qualsiasi emozione. Solo sporadicamente prova qualcosa di forte, perlopiù furia che altro.

    Un riflesso spento su un vetro infranto, nient'altro è rimasto della personalità di Alara.

    Altro




    Abbigliamento:

    Non indossa una grande varietà di indumenti, solitamente ha con sé abiti stracciati, logori, spesso per via dei suoi continui viaggi indossa le stesse cose per anni, d'altronde non ha più un attaccamento ai beni materiali. Tuttavia, ogni volta che indossa qualcosa di nuovo e nota il suo riflesso su una qualsiasi superficie, rimane a contemplarsi, come ricordando qualcosa del suo passato che lentamente si fa sempre più nebuloso. Ciò che le resta è una latente malinconia, un pianto interiore, un lamento che risuona nelle sue membra e nel suo pensiero.
    Oltre a ciò, da vent'anni indossa un'armatura pesante, ricavata da corazze varie raccolte dai nemici uccisi. L'elmo è la parte sicuramente più interessante di tutto l'equipaggiamento: è rivestito da tre strati sovrapposti di acciaio spesso, la visiera è una maschera che si incastra negli interni e ha diverse fessure circolari che ne contornano una centrale più grande. Al suo interno, a meno che la luce solare non l'attraversi direttamente, il viso è totalmente nascosto dall'ombra, è possibile notare, con un po' di attenzione, soltanto il lieve riflesso degli occhi pallidi.


    Oggetti:

    Stroncafato - Si narra che questa grande arma sia stata usata un tempo da una creatura ormai estinta. Nessuno ricorda chi o cosa fosse e quanto tempo sia passato, l'unica cosa nota era la locazione approssimativa in cui questa spada fu sepolta. Alara giunse alla sua scoperta durante una traversata all'interno di cunicoli abbandonati sotto le montagne. La trovò poggiata su un altare in mezzo a un santuario in rovina, in una grotta sotterranea.
    Definita anche come la Spada della Vecchia da quando fece la sua prima comparsa tra le mani di Alara, si tratta di un grosso spadone a due mani dalle proporzioni anormali. La lama è larga 50cm, spessa 20cm e lunga 170cm compresa di impugnatura che prende 30cm del totale. Fatto con una lega mista di metalli, al tatto e alla vista è ruvida come una pietra, non ha lucentezza e il filo della lama sembra eseguito a colpi di scalpello. E' molto tagliente, anche se è più il danno da impatto ciò che la rende un'arma terribilmente pericolosa. Ciò unito alla forza innaturale di Alara rendono quest'arma la prima cosa da temere in combattimento.
    Sulla sua superficie è intagliata la figura di un cavaliere perduto, forse un cavaliere di drago, che brandisce la stessa spada, sulla quale è raffigurato un dragone stilizzato, in stile araldica.

    Spada a una mano e mezza - Una semplice spada in acciaio, affilata e resistente. Viene tenuta in un fodero allacciato alla vita.

    Hobby: Non ha hobby, ma sembra piacerle molto la musica.
    Familiari: Goerllwynd Von Gwyn, padre [deceduto]; il resto della famiglia è ignoto.


    Storia:

    "Un tempo umana, ora non so più chi sono. Cercai l'eternità a tal punto da sacrificare qualsiasi cosa e l'ottenni. Il mio corpo rimane giovane ma avvizzisce, la mia mente decade, nonostante tutto non morirò mai. E' questa l'immortalità? E' ciò quello che ho voluto così tanto? Un'eternità destinata all'oblio, né viva, né morta. Intanto, ricordo sempre meno persino il motivo per cui sia diventata così.

    Un tempo umana.."

    Di lei non è rimasto altro che un racconto dell'orrore, una di quelle storie che gli anziani narrano ai giovani come memento della disgrazia che coglie coloro che cedono alla vanità. Ma come ogni storia, questa non è altro che una parziale verità, i racconti passano di persona in persona, cambiano, mutano, si evolvono e spesso trattengono come originale soltanto i personaggi o i loro nomi.
    Alcuni la chiamano la Maledetta, altri la Dama Caduta, per i più invece non ha nome e ogni volta ne inventano uno, tuttavia, tutti sanno di chi si stia parlando quando viene citato l'Occhio della Vecchia e la Stroncafato. In ogni caso, nessuno usa quei nomi apertamente, sono diventati simboli di sventura e c'è chi dice che Lei sia sempre in ascolto e mandi il suo araldo per mietere l'anima di chiunque azzardi chiamarla ad alta voce. Perlopiù sono superstizioni, o forse verità, nessuno l'ha mai realmente incontrata e i pochi audaci che l'hanno fatto hanno perso la loro sanità mentale o peggio.

    Alara fu maledetta, più di cento anni or sono, e da allora vaga per le terre di Eirydia in cerca di qualcosa che la riporterà a essere ciò che già al suo tempo perse senza sapere precisamente come. Ora come ora viaggia come un morto tra i vivi, un corpo svuotato in gran parte del suo spirito, avvelenato dalla magia oscura degli Askei'viel. Ogni giorno perde una parte di se stessa, ogni giorno si avvicina sempre più alla trasformazione finale. Una vita non vita, una corsa contro il tempo per salvare ciò che è rimasto della sua umanità, prima di perdere tutto, di non poter mai più vedere la luce del sole.

    Ma cosa potrà salvarla nemmeno lei ne è a conoscenza. Intanto, il tempo scorre.



    Il dramma della morte, la paura di perdere tutto ciò che si è per un fato crudele. Cosa porta una persona a volere la vita eterna? La follia muove gli animi, ogni cosa viene fatta per un impulso, la passione fa da palcoscenico della vita, su cui anime mortali giostrano e danzano finché la loro parte non giunge al termine. I morti assistono come spettatori al dramma del loro passato, ricco di gioia e dolore, pulsazioni vitali che concludono col gran finale. Una tragedia non è altro che una commedia in cui il pubblico si accorge delle conseguenze, provate, sperimentate una volta seduti dall'altra parte del palco. Pubblico silente di una tragedia senza fine.
    Tra tutti, c'è chi vive tra i due mondi, tra chi è morto e chi no, uno spettatore che interagisce con gli attori e a volte ne interpreta un ruolo. Per il resto, osserva, ride, piange, e quando fa una di queste cose una parte di sé impazzisce, cosciente del suo ruolo, né vivo, né morto. Lentamente, perde consapevolezza di se stesso, perde la sua personalità, diventa qualcos'altro, un essere vuoto che ha provato tutto dalla vita se non il suo epilogo. Ciascun essere umano è vulnerabile al desiderio di eternità, chi per un fatto, chi per altro. Alcuni vogliono vedere la propria stirpe proseguire, generazione dopo generazione, altri vogliono vedere la fine del mondo, Alara voleva essere sempre giovane. Un desiderio infimo, povero rispetto ad altri forse, ma fu ciò che mosse il suo fato verso un destino orrendo. Sempre giovane sarà il suo corpo ma il suo animo si impoverirà sempre più, finché un giorno non si ricorderà più di se stesso. Un simbolo mutevole sul suo volto, nero come l'oscurità che l'attende e dinamico come la vita che non potrà mai più abbandonare, ricorda a chiunque conosca la magia nera a quale destino sia stata condannata la giovane dama di Theine. A concludere il patto fu una Askei'viel, una megera, una strega molto anziana per il suo popolo e molto potente, nota come la Vecchia, ritenuta antica quanto la stessa signora Morte. Per renderla immortale affondò i suoi canini nel collo e il marchio allungò indefinitamente il processo di trasformazione. Funzionò solo per il suo corpo tuttavia, mentre il suo animo, la sua psiche, risentì della maledizione, soffrendo, logorandosi, poiché mentre il corpo costantemente avvizziva per tornare giovane, la mente invecchiava fino a morire, per poi svegliarsi di nuovo. Questo ciclo, dovuto alla natura umana ancora presente in un corpo che molto lentamente volge verso il finale della mutazione, continuerà all'infinito, finché l'Askei'viel in lei non prenderà finalmente il possesso del corpo. Tuttavia la sua mente, a ogni rinascita, perde coscienza di sé, sempre più passato appare sfocato, sempre più consapevolezza del tempo e dello spazio vengono a mancare. In sintesi, nessuno sa quando Alara si trasformerà definitivamente, nemmeno lei, ma probabilmente, quando capiterà, la sua mente sarà in uno stato così profondamente demolito che di lei non rimarrà altro che la sete di sangue, forse, se non un corpo avvizzito che vagherà per le terre di Eirydia fino alla fine dei suoi giorni.

    "Una tragedia non è altro che una commedia in cui il pubblico si accorge delle conseguenze."




    Stile di Combattimento

    Descrizione: Le sue prime battaglie sono state combattute senza esperienza. Da giovane dama infatti non aveva mai praticato alcun addestramento militare, ogni cosa l'ha imparata direttamente combattendo. Il fatto che sia pressoché immortale grazie alla sua natura Askei'viel le ha certo permesso di salvarsi da alcuni errori che avrebbero portato alla morte altre creature. Grazie alla sua forza innaturale e alle altre qualità acquisite con la maledizione, Alara ha combattuto perlopiù corpo a corpo, contro qualsiasi tipo di essere vivente. Non ha mai fatto uso di magia, forse, in quanto mezza Askei'viel, potrebbe imparare diversi incantesimi ma non l'ha mai fatto finora, la sua ricerca non le ha mai richiesto l'uso di quella risorsa. Tuttavia è in grado di brandire qualsiasi oggetto come arma, è in grado di sopportare pesi maggiori rispetto a un umano, perciò può usare diverse armi pesanti con più facilità anche. Non ha molte tattiche, solitamente si affida al suo istinto e alle sue esperienze, più il contesto del momento. Combatte anche a mani nude, forse il metodo più brutale e difficile da gestire per l'avversario sempre per l'influenza Askei'viel.
    Punti di forza:
    Dagli Askei'viel ha ottenuto tutti i pregi, l'immortalità, la forza, l'agilità e la possibilità di vedere al buio. Tutte queste qualità la rendono sicuramente un avversario temibile già di suo, considerata anche la sua alta resistenza fisica e il fatto che possa essere uccisa in un solo e unico modo.
    Inoltre soffre molto meno la fame e la sete, poiché non del tutto umana, e anche la fatica e la stanchezza sono risentite meno di una persona con la sua fisicità.
    Essendo umana, oltretutto, può stare alla luce del sole senza i rischi tipici degli Askei'viel.

    Punti di debolezza:
    D'altro canto, Alara ha ottenuto la sete di sangue, nonostante si manifesti in maniera differente dal normale. La sua sete di sangue è tenue e solitamente non ha mai bisogno di nutrirsi, tuttavia è l'unico modo che ha per rigenerare le ferite rapidamente, così il suo corpo reagisce ai danni subiti aumentando istintivamente il bisogno di sangue. Più danni subisce, più la sua sete di sangue aumenta e diventa incontrollabile, portandola a non riconoscere più gli alleati dai nemici, preda di una furia sanguinaria finché non si nutre.
    Inoltre, il giorno comunque influisce negativamente su di lei, infatti durante le ore solari il suo corpo si rigenera più lentamente e tutte le caratteristiche della sua natura Askei'viel diminuiscono, rendendola più umana.

    Tessera

    Foto:
    Link altri pg:
    1#pg: Naya di Trama Spezzata
    2#pg: Alara Von Gwyn
    3#pg:
    4#pg:
    5#pg:



    Edited by niawe makto - 14/7/2014, 13:18
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    14,509

    Status
    Online
    Una cosa sola non mi è chiara >.< e cioè come Alara sia diventata un mezzo Askei'viel. L'epidemia di cui hai parlato no è abbastanza >-< quando nel regolamento ho scritto che si poteva considerare una "malattia" intendevo che i personaggi rimangono con le caratteristiche di base della razza di provenienza, ma mutano. Di solito un Askei'viel nasce quando viene morso da un altro Askei'viel >.<
    Spero di aver chiarito questo dubbio (:
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Players
    Posts
    1,160

    Status
    Offline
    CITAZIONE (X a riel` @ 11/7/2014, 17:37) 
    Una cosa sola non mi è chiara >.< e cioè come Alara sia diventata un mezzo Askei'viel. L'epidemia di cui hai parlato no è abbastanza >-< quando nel regolamento ho scritto che si poteva considerare una "malattia" intendevo che i personaggi rimangono con le caratteristiche di base della razza di provenienza, ma mutano. Di solito un Askei'viel nasce quando viene morso da un altro Askei'viel >.<
    Spero di aver chiarito questo dubbio (:

    Viene morso


    viene morso



    Esatto :shifty:

    E il morbo ha il suo ruolo anche, legato agli askei'viel di cui (non) si parla nella storia di Alara.

    Okok, volevo tenere quella parte nell'ignoto cosicché stimolasse un po' l'immaginazione, la rivelerò.

    A questo punto potrei cambiare radicalmente il pg probabilmente, ci sto pensando
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    14,509

    Status
    Online
    D'accordo allora aspetto una tua mossa xD avvertimi quando hai trovato una soluzione ^^
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Players
    Posts
    1,160

    Status
    Offline
    FFFFFFatto
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    14,509

    Status
    Online
    Okay perfetto ora mi è più chiaro :3 a breve l'intestazione!
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    14,509

    Status
    Online
    alararole_zps17b10a8b
    Alara;
    TESTO MESSAGGIO

    CODICE
    <div style="float: left; margin-right: 10px">[URL=?t=56552675][IMG=alararole_zps17b10a8b]http://i357.photobucket.com/albums/oo20/Ariel_Sora/alararole_zps17b10a8b.png[/IMG][/URL]</div><div align="right"><div style="font-family: Georgia; font-size: 26px; color: #A4006D; line-height: 20px; border-bottom: 1px dashed #d78345"><i></i>Alara;</div></div><div style=" line-height: 8px">[size=3][font=calibri]TESTO MESSAGGIO[/font][/size]</div>


    Edited by X a riel` - 19/9/2014, 19:49
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    14,509

    Status
    Online
    INTESTAZIONE AGGIORNATA! ^^
     
    Top
    .
7 replies since 9/7/2014, 13:47   152 views
  Share  
.