Posts written by Nebbia Cinerea

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    Leoven;

    I due pirati attesero col fiato sospeso lo svolgersi della situazione. Non volevano intervenire, ma sapevano di dover fare qualcosa. Leoven contò fino a dieci, poi si mosse.
    In quel momento, Zack corse via, passandogli davanti.
    Leoven la guardò correre via, triste.
    Sono lacrime... pensò, intravedendo qualcosa sul volto del giovane. Non ebbe il tempo di restare immobile. Con uno scatto fulmineo, Castor era partito all'inseguimento di Zack.
    Marker, ci penso io! disse passando il suo secondo.
    Cos...
    Solo in quel momento si accorse delle guardie apparse, appena ad una ventina di metri da loro.
    Oh, cazzo! esclamò, raggiungendo Alya immediatamente.
    Diverse guardie armate si pararono davanti a loro, lance spiegate nella loro direzione.
    Fermi tutti! esclamarono
    Non ci penso neanche! esclamò, mentre sguainava le due lame gemelle.
    Le spade brillarono leggermente, una volta estratte.
    Il ladro partì nella direzione delle guardie, spostando e buttando a terra con una botta la donna che aveva attirato le guardie , poi si buttò in scivolata sotto le gambe delle guardie.
    Dai dai dai!
    Rotolò sotto le gambe di uno degli uomini e, con un agile movimento, piantò la sua lama nella schiena della malcapitata guardia.
    Estratta la lama dalla guardia morente, si preparò ad ingaggiare i due uomini rimasti.


    Edited by Nebbia Cinerea - 10/2/2016, 20:48
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    Leoven;


    Leoven e Castor, da due posizioni diametralmente opposte, osservavano in ansia la scena.
    Leoven, fermo dietro un angolo, sentì chiaramente prima la voce di Zack, poi la voce di una donna.
    Inizialmente pensò fosse la madre, poi...
    La donna parlò con voce spezzata. Non comprese tutte le parole, a causa della comparsa di un piccolo gruppo di persone intente in una conversazione.
    Ma quanto sentì gli basto.
    Evviva. Complicazioni! Quale somma felicità... pensò, digrignando i denti.
    Doveva portare via Alya velocemente. Sapeva che a momenti la donna avrebbe chiesto chi fosse lei. Doveva muoversi.
    Prima di poter agire, però, la donna parve riconobbere Alya.
    Bene. Siamo a posto.
    Fu tentato di impugnare le armi. Ma si trattenne.

    Castor ascoltò attentamente tutta la conversazione tra i 3. Portò la mano sul fodero della spada, pronto ad estrarla. Non si sarebbe fatto scrupoli ad ammazzare la donna e portare in salvo Alya e Zack. Esitò per un secondo.
    Vide finalmente Leoven, dalla parte opposta. Non reagiva, né lo guardava. Pareva in attesa.
    Poi capì.
    Agire ora avrebbe solo complicato le cose. Si sarebbero trovati nel mezzo di un tafferuglio, con scarse chance di allontanarsi. Trattenne a stento un sorriso e strinse i denti, attendendo.
    Il capitano è un genio convenne mentalmente

    Leoven osservò con la coda dell'occhio Castor.
    Eddai, fai qualcosa! Sei più vicino! Dai! pensò, trattenendo un sospiro.
    Nulla. Avrebbe atteso.


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    Leoven;

    Mai piani facili. Assolutamente no. Perchè pensarci prima? Non era da Leoven.
    Potevo pensarci subito! Camminare lungo le vie parallele per evitare di trovarmi imboscato o nel mezzo di un conflitto in caso che Alya venga scoperta! Perchè non mi è venuto in mente?
    La risposta comparve immediatamente, assieme alla comparsa di un muro.
    Ah. Ecco perchè. Vicoli ciechi. Che gioia... pensò sospirando.
    Rischiava di perdere l'orientamento o Alya, proseguendo nei vicoli. Oramai però non poteva tornare indietro troppo. Sperando nella sua fortuna, iniziò a girare per diversi vicoli...

    Castor si teneva a debita distanza da Alya e Zack. Non era necessario che si avvicinasse troppo e Leoven pareva scomparso.
    Voglio vedere come farà a ritrovarci... pensò nervoso. Il suo nervosismo aumentò nel vedere Zack e Alya fermi davanti ad una casa disabitata...

    DaiDaiDaiDaida... ECCO! pensò trionfante Leoven, non appena l'ennesimo vicolo percorso lo riportò sulla strada principale. Osservò attorno a se, preoccupato. Quasi sobbalzò nel vedere Alya e Zack fermi davanti ad una casa. Entrambi sembravano preoccupati. Si sporse leggermente, riuscendo a notare Castor a debita distanza.
    Perchè si sono fermati... pensò preoccupato

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    Leoven;
    Leoven e Castor dovettero faticare per non perdere di vista Alya e contemporaneamente non farsi notare troppo. La fretta e l'anonimato spesso non andavano così d'accordo e Alya ne era la prova vivente.
    Passi troppo svelti e nervosi, movimenti a scatto. Inoltre, Zack non aiutava a non dare troppo nell'occhio. Certo, Zack era un rischio calcolato e obbligatorio, che si sarebbe dovuto compensare con la abilità di Alya.
    E invece sembra lei quella che attira di più l'attenzione... pensò scocciato il ladro.
    Si fermò per un istante per voltarsi in direzione di Castor. Il suo secondo si trovava a circa 9 metri da lui.
    Rallentò il passo, in modo da potergli essere affianco.
    Continua a seguirla sussurrò piano,
    Senza attendere risposta, Leoven si infilò nel primo vicolo disponibile.
    In situazioni normali, Leoven non avrebbe avuto problemi a scalare l'edificio più vicino e a proseguire dall'alto.
    Ma in quel caso, e in quel momento della giornata, sarebbe risultato più che sospetto. Per seguire Alya avrebbe dovuto prendersi alcuni rischi, dall'alto. Rischi che non voleva avere.
    Incrociò le dita e girò in un altro vicolo, sperando di proseguire parallelo a Castor e Alya.
    Era una improvvisata, rischiosa. Ma forse ne sarebbe valsa la pena.

    Castor si portò ad una decina di metri di distanza da Alya. Camminando con la giusta calma accanto ad un muro, sperava di non essere visibile da Zack.
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    Leoven;
    Leoven rallentó il passo, controllando che anche Castor facesse lo stesso. Alya aveva richiamato la sua attenzione con una lieve cenno e qualche parola. Non parla mai e parla quando non deve far capire che siamo con lei pensó, trattenendo una imprecazione a denti stretti. Continuó a seguirla, ad una distanza maggiore.
    É nervosa. pensó, ripresa la calma Non avrebbe mai fatto un errore simile, altrimenti.
    E come darle torto? Per lei, tornare in quella città, e soprattutto in quella zona precisa, era dannatamente pericoloso. Leoven lo sapeva bene. Dopo l'omicidio, probabilmente i controlli in zona erano anche aumentati. Continuó a non farsi notare dalle guardie, con abilità. Castor era decisamente meno abile, ma per fortuna le guardie parevano indaffarate e non gli diedero troppa attenzione. Una donna incroció Alya. Inizialmente non la consideró, poi vide il suo interesse crescere. Sembrava squadrare Alya, mentre lei cercava di tenersi al riparo dai suoi occhi. Leoven non perse tempo.

    Aumentó il passo, rapidamente. Si portó alla sinistra della donna curiosa, e la urtó.
    Oh. disse, fintamente sorpreso. Mi scusi signora! Sta bene, non le ho fatto male, vero?
    La donna parve sorpresa dalle attenzioni di Leoven e balbettó un si.
    Leoven finse di scusarsi una seconda volta, e riprese a camminare.
    Alya intanto aveva proseguito per la sua strada. Il ladró proseguí, tenendosi sempre a distanza di sicurezza.
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    Leoven;
    Sintad era normalmente un luogo tranquillo. Da piccolo villaggio si era sempre più espanso, grazie agli introiti dati dal commercio di pelli e di pesce. Da inizialmente pochi pescatori e contadini, erano giunti diversi commercianti in pianta stabile e alcuni nobili in cerca di riposo. Ovviamente, con l'avvento delle ricchezze, i furti e omicidi erano aumentati, rendendo necessario un aumento dei controlli e delle guardie. Viste le dimensioni della città, la guarnigione risultava notevole.
    Leoven lo sapeva bene. Era stato in passato a Sintad e si era sempre astenuto da grossi colpi proprio a causa della sua guarnigione enorme.
    Però Alya sapeva come muoversi. Era riuscita a compiere un omicidio e scappare.

    Come sono fiero della mia consigliera pensò, gongolando da sotto il cappuccio. Camminava cercando di non farsi notare poco lontano da Alya e Zack. Dietro di lui, a distanza di sicurezza, Castor faceva lo stesso.

    Leoven aveva proposto di portare anche altri uomini di sicurezza, ma lei non ne aveva voluto sapere. Il ladro aveva fatto fatica a convincerla a far venire almeno lui e Castor. Per tutto il viaggio la ragazza si era dimostrata agitata e preoccupata. Sapeva di doverci andare, ma voleva anche allontanarsi da li il più in fretta possibile.
    Aveva dimostrato tutta la sua ansia durante una delle feste a bordo, quando uno dei marinai, decisamente ubriaco, aveva tentato di molestare la ragazza e in tutta risposta era stato scaraventato con violenza fuori bordo. Una volta fatto risalire, aveva provato ad assalirla di nuovo, ma solo l'intervento di Leoven aveva placato l'animo del marinaio.
    Si, era stata una scena dannatamente divertente.

    Sfilò lungo il muro, testa china e osservando da sotto il cappuccio nero i passi di Alya e Zack.
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    Leoven;


    Castor rispose al saluto con un semplice cenno di capo. Leoven lo salutò con un esagerato cenno con la mano.
    Castor! Dammi una mano con questa cesta! E non ti azzardare a toccare la bottiglia dentro!

    Castor si accigliò per un istante, poi passò l'ordine ai due rematori giunti con lui.
    Leoven sorridente salì sulla zattera con esagerata gioia.

    Questa volta è andata più che bene! E abbiamo anche guadagnato ufficialmente un nuovo membro nell'equipaggio!

    I due marinai caricarono la cesta e poi guardarono sconvolti prima verso Leoven e poi verso Alya.
    S...signore... iniziò uno dei due giovani. Castor lo quietò con un gelido sguardo

    Non so quanto la ciurma sarà felice di ciò. si limitò a dire, serio.

    Oh, se la ciurma avrà qualcosa da ridire dovrà prima affrontare lei. rispose divertito il ladro.

    Castor prima fece un lungo sospiro, poi accennò un sorriso in direzione di Alya.
    La scialuppa ripartì, in direzione della Reedus.
    Capitano, la prossima destinazione? esordì Castor

    Leoven finse di pensarci un poco poi, con un sonoro schiocco di lingua, rispose:
    Beh! Lo scopriremo solo a bordo, direi!
    Castor annuì. Allungò la mano nella tasca, estraendo un foglio accuratamente arrotolato. Lo porse ad Alya.

    Abbiamo fatto giustiziare un assassino mezzo ubriaco. Era imprigionato per un sospetto omicidio, quindi ho ritenuto fosse adatto. Questo è l'atto che ne certifica l'avvenuta esecuzione. Direi che può bastare per il bambino, no?.

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    Leoven;

    Leoven continuò a fissare la Reedus in avvicinamento. Ogni metro che la nave percorreva aumentava la gioia di Leoven. Rubarla era stato il più bel lavoro della sua vita.
    La giornata si era rivelata molto proficua. Aveva ottenuto una nuova abile compagna di viaggio e un più che discreto bottino. Inoltre, sicuramente a bordo avevano preso alcol in abbondanza. Si lasciò andare in un lungo sospiro soddisfatto.

    Dalla Reedus calarono prima l'ancora e poi, lentamente, una scialuppa. Piano piano, sforzando non poco la vista. Leoven riuscì ad inquadrare il volto familiare di Castor, a bordo della scialuppa di servizio. Alzò il braccio in alto per salutarlo, ricevendo la stessa risposta.
    Signorina Alya, qualcosa da dire prima di finire circondati da un branco di marinai probabilmente molto poco sobri? esclamò ridacchiando.

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    Benvenutaaaaaah! Vecchia? Naaah!
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    Leoven;

    Per prima cosa, un lieve tremolio scosse il braccio di Leoven. Poi trattenne a stento un sorriso. Continuava a guardare davanti a se Il labbro inferiore gli tremò leggermente.
    Non si tratteneva più. Scattò in piedi, alzando al cielo la bottiglia ancora piena per un quarto.
    SI! esclamò anche troppo gioiosamente. Avvicinò a se la bottiglia e bevve ciò restava del suo contenuto tutto d'un fiato.
    Si risedette di schianto sulla sabbia solo quando il contenuto della bottiglia era oramai agli sgoccioli.
    Prese fiato alcuni secondi prima di parlare.
    Scusa disse Speravo avresti accettato.
    Piantò la bottiglia nella sabbia accanto a se..
    E scusa per averla finita. Ma bisognava festeggiare.
    Tornò a fissare l'orizzonte finalmente tranquillo, in silenzio.
    Iniziò ad osservare un piccolo gruppo di barche al largo. Una di esse, più grande, attirò la sua attenzione rapidamente
    Sono in arrivo. esclamò Finalmente! Non vedo l'ora di annunciare tutto al resto dell'equipaggio!
    La Reedus continuava ad avvicinarsi.
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    Leoven;

    Se stessi esagerando, sarei già sul fondo della bottiglia. Replicó divertito, assaporando l'ennesimo lungo sorso. Ascoltó le parole di Alya e inizió a riflettere, osservando il largo. La flebile tristezza divenna gioia. Cercó di placarla corrugando leggermente il volto
    Cosa sono questi sentimentalismi. Su, fai il capitano!
    Prese fiato, e un altro sorso, poi allungó la bottiglia alla donna, senza guardarla.
    Beh, se non hai di meglio da fare, accompagnami dagli elfi. Per quello che mi riguarda, soprattutto dopo oggi, sei una gradita compagna di viaggio. Puoi rimanere quanto vuoi, se lo desideri
    Disse tutto in una volta, cercando di non far trasparire emozioni varie. Si, sentiva felice all'idea di averla ancora tra i piedi.
    Riprese fiato, sperando di non aver lasciato trasparire i suoi pensieri.


    Edited by Nebbia Cinerea - 6/11/2015, 13:26
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    Leoven;

    Leoven annuí semplicemente. Prese la bottiglia e ne bevette l'ennesimo sorso. Osservó il livello dell'alcol nella bottiglia e sbuffó. Erano già a metà.
    O c'é un terzo che beve, o qualcosa non torna. esclamó con un sorriso, riferendosi alla bottiglia. Bevette nuovamente, poi allungó la bottiglia alla compagna.
    Attese qualche secondo prima di parlare nuovamente
    Okay, ma immagino tu non voglia stare da quelle parti. Rischieresti di essere riconosciuta, no? Dove vuoi andare?
    Tornó a guardare Alya proprio mentre il vento tornava a soffiare. La sabbia alzata lo costrinse a stringere gli occhi e a pararsi con una mano.
    In ogni caso, sapeva che sarebbe rimasto con Alya ancora per un po'.
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    Leoven;

    Leoven osservò prima la bottiglia tornargli indietro, poi Alya. Sembrava essersi decisamente sciolta. Sorrise pienamente alla sua frase e prese la bottiglia.
    Bevve un lungo sorso di quel nettare alcolico, assaporandolo a pieno.
    Oh si, questo è un GRANDE bottino! esclamò, mentre sentiva l'alcol scendergli fino allo stomaco.
    Ne prese un nuovo piccolo sorso e lo riporse ad Alya.
    Allora ricominciò a parlare Vi devo riportare a casa di Zack?

    In realtà, non aveva così tanta voglia di scaricare il duo a terra. Zack ravvivava la vita di bordo e nel corso delle ultime settimane, gli uomini si erano abituati alla sua molesta presenza. Era diventata la mascotte di bordo. Certo, durante le incursioni sarebbe stato pericoloso averlo con loro. Mentre Alya si era rivelata un ottimo elemento e gli sarebbe piaciuto averla a bordo.
    Sempre che nessuno si faccia strane idee su di lei o dia ascolto alle superstizioni... pensò preoccupato.
    Sia averli che non averli implicava vantaggi e svantaggi. La vita in nave era pericolosa, e Leoven era alle prime armi.
    Si preoccupò per un momento sulla possibile sorte di Alya, poi scacciò il pensiero rapidamente.
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    Leoven;

    Leoven continuò ad osservare l'orizzonte, in attesa. Un piccolo e dolce soffio di vento gli sollevò i capelli. Socchiuse gli occhi, cercando di godersi il momento. La tentazione di aprire subito le bottiglie era tanta.
    Osservò Alya con la coda dell'occhio.

    Dove andare? In realtà non lo so. Prima di tutto scarico te e Zack su una isola deserta rispose sogghignando. Attese qualche secondo prima di riprendere a parlare.
    Immagino che ci sarà qualche cosa interessante da fare, ovunque si vada. Sono tentato di andare in qualche città elfica. Non ci sono mai stato. E l'alcool elfico deve essere meraviglioso.

    Okay, basta.
    Il ladro scoperchiò la cesta accanto a se. In mezzo al tesoro, la parte di bottino alcolico era intatta. Raccolse una bottiglia e la piantò nella sabbia. Una volta ricoperto il tesoro, si apprestò a stappare la bottiglia.

    Con un rumore sordo, il tappo venne fatto saltare via. Un dolce aroma raggiunse le narici di Leoven, che annusò estasiato. Fece per bere il primo sorso, ma si fermò osservando Alya.
    Prima la cavalleria pensò.
    Allungò la bottiglia verso la ragazza.

    Vuoi tu l'onore del primo sorso?
126 replies since 23/9/2014
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