Posts written by PinkyAstolfo

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    Dorlas;
    Quello strano tizio voleva che Dorlas gli insegnasse tutto sulle piante. Se non fosse stato per il precedente spettacolo che aveva visto, avrebbe accettato più che volentieri di fare da maestro. Il vento soffiava molto di più a quell'altezza ma lui non si scomponeva di un centimetro e continuava a guardare quel tizio stranito.

    Dopo pochi minuti alzò gli occhi verso l'intera foresta e iniziò a parlare con la dovuta calma e lentezza
    Le piante e le foreste nascondono segreti dal valore inestimabile. Mi dispiace ma non posso aiutare chi si è macchiato di reati e omicidi.

    Si alzò goffamente sulla cima dell'albero e alzando una mano rivolta verso il cielo, iniziò a scomparire lentamente avvolto in un mulinello di foglie.
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    Ciao °°....
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    Dorlas;
    La ragazza pennuta andò via ma l'altro tizio misterioso rimase li ad aspettare una sua eventuale risposta. Alzò lo sguardo sopra di se e vide che la punta dell'albero tagliava in due parti perfettamente la luna. Con un leggero sorriso, si alzò goffamente e iniziò a camminare tranquillamente in verticale lungo il tronco dell'albero. La sua toga e i suoi capelli venivano cullati dalla brezza notturna fino a quando non arrivò in cima, tenendosi in equilibrio con un piede.
    Il paesaggio notturno era bellissimo, le molteplici cime degli alberi sembravano formare un lungo tappeto verde acuminato. Solo in qualche punto si poteva vedere il corso di un fiume, la discesa di una cascata e qualche lago. In cielo non c'erano nuvole, dominava la luna e le piccole stelle attorno a lei quasi ad adorarla. Dopodichè si sedette sulla punta a gambe incrociate, con le braccia appoggiate sulle gambe e le dita delle mani incrociate e fissava il tizio sotto di lui.
    Dopo vari minuti, con tono calmo e appacato, si decise a parlare e disse
    Cos'è esattamente che vuoi da me ?
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    Dorlas;
    Era notte fonda.
    L'inseguimento era durato a lungo fino a quando non fu raggiunto dalla donna e dall'altro strano tizio. Appollaiato su di un ramo, li osservava con attenzione. Tuttavia, il vento aveva trasportato un 'altro profumo, un profumo a lui familiare. Era l'odore del sangue che aveva ancora addosso il tizio della balestra.
    Non sapeva esattamente dove fosse ma era li , nascosto da qualche parte ad osservarlo.

    Ad un certo punto, lo strano essere gli disse che l'unico modo per cavarsela era quello di fermarsi. Guardò per un attimo lo scoiattolino che fin'ora era rimasto con lui e gli disse sottovoce
    Adesso vai, ci incontreremo la prossima volta.
    In pochi secondi, il piccolo animaletto sgattaiolò via per i rami degli alberi inoltrandosi sempre di più nell foresta. Si girò dinuovo verso di loro e con le gambe incrociate iniziando a fissarli.
    Cos'è che volete ?
    Disse con voce profonda e tono calmo.


    Edited by Hyooga - 27/3/2014, 23:25
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    Io! xD
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    Dorlas;
    Avevano combinato un massacro.
    L'uomo che sudava come se gli piovesse in testa era morto e con lui anche tutti gli altri.
    La ragazza, che sembrava una persona tranquilla, si era rivelata un'assassina. Adesso capiva perchè gli aveva detto di non seguirla. Ora era tutto più chiaro. Il maghetto, che aveva visto tutta la scena accovacciato su un ramo di un albero, fu scoperto dall'uomo brutto che aveva ucciso l'omone e adesso lo stava minacciando con una balestra.
    Impaurito, guardò l'arma e si girò velocemente per scappare di albero in albero, usando i rami per darsi una spinta maggiore. Ogni tanto guardava dietro per vedere se lo stessero inseguendo, ricordava le parole che aveva detto :
    Niente testimoni..

    Era teso e ansioso, i suoi capelli erano passati da un verde vivo a un verde chiaro. Nella peggiore dei casi avrebbe lottato facendo affidamento sulla sua magia.
    Man mano che si allontanava si chiedeva il perchè di quel massacro e chi erano quei brutti ceffi.
    Nel frattempo vide che a saltare da un ramo all'altro c'era anche il suo amico scoiattolo. Vedere un volto amico lo rendeva felice, significa che almeno lui lo avevano risparmiato . Era notte inoltrata ormai e il vento iniziò a soffiare più forte , facendo andare un granello di terra nell'occhio del ragazzo che lo costrinsero a restare seduto su un ramo di quercia a strofinarsi più volte. Appena riuscì a gestire a meglio il suo occhio , si alzò, si diede una rapida spolverata ai vestiti e al mantello, e iniziò dinuovo la sua corsa, anche se lui stesso non sapeva verso dove. Mille pensieri balenavano nella sua mente, aveva tanti dubbi e tante domande anche se, trovare risposta alle sue domande, avrebbe portato probabilmente solo guai quindi era meglio se avrebbe riordinato semplicemente le idee...

    ..Ma ora,l'unica cosa da fare è allontanarsi abbastanza..
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    Dorlas;
    Dorlas stava percorrendo il percorso intrapreso dalla ragazza strana.
    Si agirava furtivamente tra i cespugli e gli alberi, ricordava il suo ammonimento
    "Non seguirmi"

    Cercava di fare il meno rumore possibile per non farsi scoprire. Fortunatamente poteva capire dove era diretta grazie all'erba abbassata dai suoi passi creando delle orme.
    Le impronte l'avevono condotto nel punto dove aveva lasciato gli uomini e vide la ragazza con due brutti ceffi.
    In seguito vide che l'uomo di prima era ancora più agitato..
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    Dorlas;
    Non ricevette grandi risposte alle sue domande.
    Sperava di poter capire qualcosa in più su di lei ma l'unica cosa che gli diceva era che doveva andare via e che non era il momento adatto per parlare. Con velocità sorpassò un albero quando all'improvviso si fermò e gli fu chiesto, quasi imposto, di non seguirla dopodichè continuò ad inoltrarsi nella foresta.
    Lo scoiattolino lo fissava, seduto sulla sua spalla con una ghianda in mano. Il piccolo maghetto aveva l'aria di un cagnolino bastonato finchè non si sedette a gambe incrociate sul morbido manto erboso rinfrescato dai venti leggeri notturni.
    Con la testa tra le mani, pensava.
    La brezza notturna faceva ondeggiare l'erba dove Dorlas posava lo sguardo mentre i suoi capelli , ancora dal colore verde vivo , fluttuavano lentamente.
    A questo punto, si alzò lentamente e decise di tornare dalla vecchia combriccola di uomini visto che ormai aveva il medicinale e doveva ancora curare quel tizio.Iniziò così a camminare lentamente sulla via del ritorno.
    Man mano che tornava indietro, potè notare delle impronte. Si chinò e le esaminò attentamente, probabilmente la ragazza era passata di qui.
    Forse...
    Le loro strade coincidevano, stava forse andando anche lei da quegli uomini?
    Ricordò il suo ammonimento ma decise di proseguire furtivo tra gli alberi e i cespugli per non farsi vedere fino a quando non arrivò ...
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    Dorlas;
    Il ragazzo fu trascinato via da quella donna e portato dinanzi a un piccolo lago dall'acqua cristallina. Si potevano intravedere i pesci che nuotavano felici sul fondale e vari girini. Il profumo di quella ragazza , trasportato dal vento , l'aveva condotto da lei.
    Era vestita in modo strano, aveva delle piume in testa e aveva dei capelli bellissimi uniti in due lunghe treccie. Aveva due occhi profondi e scuri che lo intimidivano. Era poco più alta di lei.
    Poco prima avevano incontrato un'altro tizio ma non aveva capito bene chi fosse dato che scomparì subito, potè solo capire che si erano detti qualcosa. Adesso che si trovavano vicino a quello splendido specchio d'acqua, gli fu chiesto, con tono non molto ostile, cosa ci facesse a quell'ora nel bosco essendo un luogo pericoloso, alchè il piccolo maghetto rispose timidamente guardando altrove per la sua bellezza
    B-be, in principio stavo curando una cerva quando degli uomini , all'improvviso, mi hanno fermato chiedendomi di curare un loro amico quindi ho iniziato a creare dei medicinali... riguardo all'orario puoi stare tranquilla, sono abituato a stare nei boschi..
    Dorlas continuava a fissare quelle piume sulla sua testa finchè non provò a combattere la timidezza , che era nata dalla sua bellezza, e le chiese
    Se posso chiedere, perchè hai quelle piume sulla testa? Sei mica una donna-uccello? comunque sia, come ti chiami? e cosa vuoi da me ?
    Mille dubbi balenavano nella sua mente, era combatutto tra la timidezza e la curiosità. Aveva mille cose da chiedere ma per ora voleva limitarsi a sapere il suo nome e al perchè di quella specie di "sequestro".
    Intanto arrivò anche il piccolo scoiattolino che poco fa era scappato via dalla paura e si appoggiò sulla spalla del giovane mago alchè rispose accarezzandolo con un dito sulla testolina sorridendo.
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    Cambiato nick in GuardianOfTheWoods
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    Dorlas;
    Il vento soffiava dolcemente tra gli alberi trasportando le foglie e facendo oscillare i bei capelli del mago che ora era impegnato nella sua ricerca.
    Pur essendo notte non si avvertiva un grande freddo ne un elevato tasso di umidità.
    Dorlas odorava ogni singolo filo d'erba che raccoglieva. Lo ispezionava accuratamente inarcando spesso le sopracciglia. In questo genere di cose era preciso, non voleva venir meno alla sua fama nonostante la giovane età.
    Tuttavia non aveva trovato ciò che gli mancava per finire la sua medicina così dovette cambiare zona.
    Sospirando, si alzò e iniziò a incamminarsi lentamente tra gli alberi in cerca di una pianta particolare che cresceva in quella determinata zona della foresta. Con l'aiuto del suo nuovo amico animale, iniziò a frugare tra i cespugli e presso i tronchi di grandi alberi ma senza successo finchè lo squittìo dello scoiattolo non catturò la sua attenzione. Erano finalmente riusciti a trovare l'ultimo ingrediente.
    Ben fatto amico mio.
    Raccolse con attenzione alcuni filetti di quella pianta verdastra
    Adesso, però, doveva creare la medicina così si sedette sotto un albero e iniziò a distillare gli ingredienti con attenzione fino a creare una polverina dal colore verde scuro e con un bell'odore. Ripose tutto nel sacchetto e iniziò a incamminarsi verso gli uomini quando uno strano profumo attirò la sua attenzione.
    Anche lo scoiattolo, che prima stava seduto sulla sua spalla, era sceso ed era andato a rifugiarsi sull'albero più vicino. Era un cattivo segno e se ne era accorto quindi iniziò a guardarsi in giro, cercando di capire da dove provenisse quella strana fragranza.
    Non si trattava di una pianta altrimenti l'avrebbe riconosciuto.
    So che sei qui, esci fuori da te o ti scovo io?
    Il giovane mago non era per nulla agitato e aeva piena fiducia delle sue capacità quindi aspettò con calma una presumibile risposta..
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    Cambio il nick da Hyooga a Zana u.u
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    BOSCOOOOOOOOOOOOOOOOOOO <3

    bosco_alberi
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    Zinnia

    zinnia_avenyn
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    Dorlas;
    Il giovane maghetto potè constatare che c'era qualcosa che non andava: lo strano uomo continuava a guardarsi in giro innervosito, come se fosse ossessionato da qualcosa.
    Adesso, però, aveva qualcosa di più importante a cui pensare così, oltrepassato l'uomo fantomatico, si incamminò verso il suo amico ferito a passi lenti.
    L'uomo era appoggiato sulla spalla di un suo amico di viaggio : aveva il volto segnato dall'età, era triste, trascurato, evidentemente si portava il fardello di quella ferita da molto tempo e sembrava quasi aver perso le speranze di sopravvivere.
    I suoi abiti erano rovinati : il pantalone era bucato sulla parte della ferita e sgualcito, la maglia era leggera, evidentemente aveva sofferto anche il freddo e chissà, magari anche la fame.
    Forza amico, ora ci penso io, fammi dare un occhiata alla gamba.
    All'inizio non volle collaborare, l'amico lo giustificò dicendo che non aveva mai avuto fiducia nella magia, ma dopo le rassicuranti parole di Dorlas, si decise finalmente a mostrare la ferita.
    A questo punto, il maghetto la esaminò con attenzione e con la dovuta calma, inarcando le sopracciglia. Con un dito provò a premere sulla ferita facendo urlare e imprecare il viandante.
    Qualunque cosa ti abbia ferito, per tua fortuna, non ha raggiunto l'osso sfiorandolo o rompendolo, ha solamente squarciato alcuni tuoi strati di pelle, ciò non toglie che non ti abbia colpito in profondità. Ciò non toglie che non ti abbia colpito in profondità impedendoti il dovuto movimento dell'arto. Per dirtela tutta, è una ferita da prendere in considerazione ma non morirai e non rallenterai i tuoi amici viaggiatori ma mi serve un pò di tempo, devo procurarmi delle erbe e preparare un infuso dato che ho finito i materiali poco fa per curare una giovane cerva.
    Alla notizia che sarebbe sopravvissuto, il voltò dell'uomo si rasserenò e ringraziò il giovanotto per il suo prezioso aiuto. Imbarazzato, si girò verso l'uomo strano che gli aveva rivolto la parola all'inizio, era ancora nervoso e continuava a guardarsi intorno.
    Ma che problemi avrà...?
    Mi scusi...nel mentre che io procuro i materiali per curare il suo amico, riposatevi pure qui.
    Detto ciò, iniziò ad allontanarsi per andare a procurarsi i medicinali. La foresta offriva delle rare piante curative che crescevano in particolari cespugli posti alla base di enormi alberi dal tronco robusto, caratterizzati da una grandissima corona di rami. L'odore di quei cespugli che il vento trasportava per la foresta era bellissimo. Mentre cercava tra i cespugli e in mezzo a vari ciuffi d'erba, uno scoiattolo gli salì sulla spalla e si sedette.
91 replies since 24/9/2009
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